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Copa Libertadores, Fluminense campione per la prima volta

Il Fluminense vince la Libertadores ai supplementari contro il Boca Juniors: decidono le reti di Cano e Kennedy

Era iniziata con le lacrime di Felipe Melo durante l’inno con sullo sfondo fumogeni e borotalco lanciato dagli spalti, ed è finita con il pianto di gioia dell’ex Fiorentina, Inter e Juventus uscito a inizio ripresa per problemi fisici che ha alzato la sua terza Copa in carriera. Per la prima volta, il Fluminense vince la Libertadores. Dopo la sconfitta del 2008 in finale contro la LDU, il Tricolor Carioca raggiunge la Gloria Eterna. Al Maracana, la squadra di Fernando Diniz ha battuto 2-1 il Boca Juniors ai tempi supplementari e raggiunge Flamengo e Vasco da Gama tra le squadre di Rio ad aver vinto il massimo trofeo continentale a livello di club. Undicesima squadra brasiliana a coronarsi campione e quinta vittoria verdeoro nelle ultime 5 edizioni. 

 

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Una finale dai due volti, ricca di emozioni e follia. Terminata 10 contro 10 dopo oltre 120 minuti. A sbloccare il risultato ci ha pensato al 36′ German Cano dopo un avvio a tinte Tricolor. L’argentino che segna agli argentini. L’Haaland di Lomas de Zamora ha trovato la 13esima rete nel torneo con una girata rasoterra su assist del colombiano Arias. Lui che vendeva scarpe e che in Colombia è diventato un goleador, prima di trasferirsi in Brasile. Il pari del Boca Juniors è arrivato con Luis Advincula al 72′. Il peruviano ha segnato il gol del momentaneo 1-1 con un tiro di sinistro dal limite, come aveva fatto già nelle altre 3 reti realizzate nella competizione ed è diventato il miglior marcatore del Boca in questa edizione. E al momento del triplice fischio, la squadra di Almiron iniziava ad assaporare l’ennesima vittoria ai calci di rigore con Romero protagonista. Ma nella finale ci sono anche i supplementari. 

 

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Nella ripresa poi Diniz si è affidato al solito John Kennedy, che come contro l’Inter de Porto Alegre in semifinale l’ha decisa da subentrato. Al 99′ dei tempi supplementari, il classe 2002 trova la rete del definitivo 2-2 con una conclusione al volo su assist di Keno. Romero battuto ed esultanza con la propria gente dalla parte opposta del campo, salvo poi essere espulso per doppia ammonizione, reo di aver esagerato nei festeggiamenti con i tifosi e aver ritardato la ripresa del gioco.

 

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Il Boca non riesce ad approfittare della superiorità numerica e Fabra commette un’ingenuità colpendo con uno schiaffo Nino a gioco fermo. Il colombiano viene espulso con l’ausilio del VAR e di fatto terminano qui le occasioni da gol per gli Xeneizes, che rischiano di subire il 3-1 con il palo colpito da Guga a tu per tu con Romero. Seconda finale persa per Jorge Almiron dopo quella con il Lanus contro il Gremio, che adesso sarà quasi obbligato a vincere la Copa Argentina per qualificare il Boca alla prossima edizione, per inseguire quell’obiettivo della settima che sta iniziando a diventare un’ossessione dalle parti della Bombonera, dopo 16 anni dall’ultimo trionfo e con in mezzo 3 finali perse contro Coritnhians e River Plate.

 

Panorama completamente opposto per il Flu, che incassa 18 milioni e si qualifica alle edizioni 2023 e 2025 del Mondiale per Club, oltre alla Copa Libertadores 2024, la Recopa e la Copa Interamericana. Menzione a parte poi per il 30esimo titolo in carriera di Marcelo, che commosso nel post-gara ha dichiarato: “Il Real Madrid capirà, questo titolo è il più importante perché il Fluminense è il club in cui sono cresciuto. Il Madrid sa che è sempre nel mio cuore”. Lacrime e parole di campioni.