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Inter, Chivu: “Rigori? Non si possono allenare. Si va avanti sempre a testa alta”

Cristian Chivu (IMAGO)
Cristian Chivu (IMAGO)

Le parole di Cristian Chivu al termine della semifinale di Supercoppa contro il Bologna

A raggiungere il Napoli in finale di Supercoppa sarà il Bologna di Vincenzo Italiano. Inter battuto per 4-3 dopo i calci di rigore.

Decisive le reti dal dischetto di Ferguson, Rowe e Immobile dopo quella di Orsolini nei tempi regolamentari, e gli errori di Bastoni, Barella e Bonny. Importante anche l’apporto di Ravaglia durante i rigori con due parate decisive.

Al termine della partita, l’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi. Di seguito le sue dichiarazioni.

Chivu è partito dai rigori: “A me basta il coraggio e la personalità di tirare i rigori, è una cosa che non si può allenare. Sono una lotteria. Oggi hanno fatto tutti una grande gara, soprattutto nel secondo tempo dove hanno messo in campo cose che voglio vedere sempre“.

Le parole di Cristian Chivu dopo la sconfitta contro il Bologna

Ha aggiunto: “Io non parlo di arbitri. Parlo della prestazione e del gruppo, di come migliorare. Si va avanti sempre a testa alta. Non ho nulla da recriminare o da rimpiangere“.

Il commento di Chivu sulle difficoltà riscontrate: “Subito dopo il gol ci hanno messo una grande pressione e abbiamo avuto difficoltà a trovare vie d’uscita. Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio del campo e siamo riusciti a metterli più in difficoltà. Il calcio è così: se non riesci a concludere le occasioni che crei, si arriva ai rigori dove può succedere di tutto“.

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Cristian Chivu, allenatore Inter (credits: Andrea Rosito)

Chivu su Lautaro e Josep Martínez

La strategia con Lautaro? Chivu risponde così: “Io non mi permetto di pensare alla finale. Era l’ottava partita in venti giorni e lui le aveva giocate tutti. Ci aspetta un gennaio intenso, in questo momento non possiamo permetterci di perderci giocatori per strada. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu“.

Infine, l’allenatore nerazzurro ha parlato di Josep Martínez: “Io ho 25 giocatori che meritano di giocare. Hanno bisogno di fiducia e di essere protagonisti. Questa squadra ha grandi ambizioni, la stagione è lunga e ci sarà bisogno di tutti“.