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Cherki miglior assist-man della Premier League: una continuità “targata” Guardiola

Rayan Cherki, Manchester City (Imago)
Rayan Cherki festeggia dopo il gol contro il Nottingham Forest

Con il gol che regala la vittoria al Manchester City in casa del Nottingham Forest, Rayan Cherki si conferma l’uomo del momento in casa Citizens

In un Manchester City “Haaland-centrico”, Rayan Cherki si sta guadagnando un ruolo sempre più importante. Dal suo arrivo in Inghilterra, il francese non si è mai fermato. Con le sue giocate – senza farsi mancare gol e assist decisivi – ha scalato senza problemi le gerarchie offensive di Guardiola. La vittoria per 1-2 in casa del Forest porta il suo nome: gol, assist e tre punti in tasca.

Ma non si tratta di un caso. Pep Guardiola aveva avvisato i suoi giocatori: chi fosse tornato in sovrappeso dopo Natale non sarebbe stato convocato. Il fantasista francese ha risposto con un video su Instagram in cui mostrava un allenamento intenso alla cylcette. Risultato? Premio di ‘Man Of The Match‘ portato a casa.

Con il passaggio decisivo per il vantaggio di Reijnders, l’ex Lione è salito a quota sette, eguagliando Bruno Fernardes come miglior assist-man della Premier League. A questi bisogna aggiungere quello in EFL Cup contro il Brentford del 17 dicembre e il primo in assoluto con la maglia dei Citizens al Mondiale per Club. Attualmente, Cherki sta producendo più assist per 90′ di qualsiasi altro giocatore nella storia della Premier League: uno ogni 93′.

E non solo: oltre a quello contro Gibbs-White e compagni, non mancano le occasioni in cui ha inserito il suo nome nel tabellino. Spiccano, infatti, i 6 gol messi a referto finora in tutte le competizioni: insomma, un giocatore che non fatica a trovare anche la via della rete. Da “talento indiscutibile ma discontinuo” a “talento continuo” il passo sarebbe lungo, ma non per Cherki.

Cherki, da discontinuo a certezza con il Manchester City: i numeri e l’intesa con Foden

Il gol non gli è mai mancato. Nell’ultima stagione al Lione – 2024/25, quella della sua consacrazione – ha realizzato 12 reti e 20 assist. A Manchester, avere un compagno come Erling Haaland è fondamentale per ricevere qualche consiglio in fase realizzativa – in cui il norvegese è probabilmente il miglior al mondo.  Tra i due è scoccata subito la scintilla. Dalla facilità con cui si trovano in campo fino alle esultanze condivise. “Parliamo con Erling tutta la settimana, perché quando segniamo facciamo questa esultanza… e l’abbiamo fatto. Sono molto felice al Manchester City. Il campionato è molto lungo, continuiamo così” ha dichiarato Cherki al termine dell’ultimo match di campionato.

Tuttavia, il giocatore a cui ha servito più assist non è il numero 9 del City. Infatti, ammontano a 4 i passaggi vincenti recapitati a Phil Foden, il doppio rispetto a quelli per Haaland. Guardiola ha cucito addosso al trequartista inglese un ruolo più offensivo nelle ultime partite, permettendogli di occupare con continuità in zona di rifinitura. E con un mancino raffinato come quello del francese a supporto, segnare diventa indubbiamente più semplice.

Pep Guardiola 

Guardiola: “Devo permettergli di esprimere il suo incredibile talento”

Un rendimento che può aver stupito la tifoseria dei Citizens, ma non Pep: “Quando acquistiamo un giocatore ci aspettiamo sempre il meglio. Ma la realtà è che con Rayan ho avuto quella sensazione dal primo giorno, sia nei momenti in cui gli ho urlato sia quando l’ho voluto baciare. Ho questo sentimento ambivalente nei suoi confronti: devo permettergli di esprimere il suo incredibile talento“.

In un City che ha talento da vendere in attacco, l’ultimo arrivato si sta prendendo la luce dei riflettori. E la mano di Guardiola è evidente. Da Haaland a Foden, passando per Doku, Marmoush, Bernardo Silva, Savinho e Bobb. Se al momento del suo arrivo potevano esserci dubbi sul ruolo di Cherki nel parco offensivo a disposizione dell’allenatore spagnolo, oggi sono svaniti anche per il tifoso più scettico. Il City di Haaland? No, di Cherki.

A cura di Pietro Selvi