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Galatasaray, Buruk: “Volevamo Calhanoglu, ma l’Inter ha detto di no”

Çalhanoğlu (IMAGO)
Çalhanoğlu (IMAGO)

L’allenatore del Galatasaray, Okan Buruk, ha rivelato alcuni retroscena sulla trattativa per Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter.

Il futuro di Hakan Calhanoglu potrebbe un giorno riportarlo a Istanbul, ma oggi il centrocampista turco resta un punto fermo dell’Inter. Il regista nerazzurro, protagonista nelle ultime stagioni sotto la guida di Simone Inzaghi, è stato al centro di voci di mercato che hanno visto squadre interessate a riportarlo in patria.

Il club più insistente è stato il Galatasaray, che fino all’ultimo giorno di mercato ha cercato di imbastire una trattativa. Tuttavia, l’Inter non ha mai preso in considerazione una cessione, giudicata rischiosa e complicata, soprattutto senza i tempi tecnici per trovare un sostituto di pari livello.

Lo stesso allenatore del Galatasaray, Okan Buruk, ha confermato l’impossibilità di arrivare al giocatore ai microfoni di Now Spor, spiegando come i contatti tra le dirigenze ci siano stati, ma senza esito positivo.

In casa nerazzurra la linea è stata netta: il turco non si muove, almeno per ora. E mentre Istanbul resta una suggestione per il futuro, il presente dice Inter, con la certezza che Calhanoglu continuerà a guidare il centrocampo nerazzurro nella nuova stagione.

Inter, le parole di Buruk su Calhanoglu

L’attuale allenatore del Galatasaray non ha nascosto la stima per Calhanoglu: “È un giocatore che ho sempre stimato e che ho avuto modo di convocare già ai tempi della nazionale giovanile. Ho sempre creduto nelle sue qualità e nel suo valore”.

Poi, ha svelato: “Non ho parlato direttamente con lui, ma i nostri dirigenti hanno portato avanti i contatti. L’Inter, però, negli ultimi giorni è stata chiara: non voleva privarsene e ha chiuso subito la porta“.

Okan Buruk, allenatore del Galatasaray
Okan Buruk, allenatore del Galatasaray

Infine, ha concluso: “Un’eventuale cessione avrebbe obbligato l’Inter a investire almeno 40-45 milioni per sostituirlo. Non c’erano le condizioni, e per questo il trasferimento non si è concretizzato, nonostante il nostro forte interesse“.