Non solo Bonucci: tutti i giocatori ritirati nel 2024 | É finita un’epoca di calcio
Da Hazard a Iniesta passando per Kroos e Chiellini: ecco quali sono i giocatori che hanno lasciato il calcio giocato
Un altro anno è giunto al termine. Con sé porta via ricordi (più o meno dolci), traguardi e anche qualche addio. Nel mondo del calcio, infatti sono stati diversi i calciatori che – in questo 2024 – hanno deciso di mettere da parte gli scarpini. E abbandonare definitivamente quello sport, almeno sul campo, che li ha resi protagonisti. Da Leonardo Bonucci a Toni Kroos passando per Fabio Quagliarella, Lucas Biglia e Joe Hart.
Ma andiamo con ordine. Perché questa non vorrà essere semplicemente una ‘banale’ lista. Bensì un piccolo album. Ricco di ricordi e contenuti che possano andare a raccontare (nel miglior modo possibile) i calciatori che hanno deciso di lasciare il calcio giocato. A partire dal più giovane, vale a dire Raphaël Varane. Il francese, arrivato al Como da svincolato nel luglio del 2024, dopo appena un mese rimedia un infortunio al ginocchio sinistro durante la gara di Coppa Italia contro la Sampdoria.
A distanza di un mese è arrivato l’annuncio ufficiale. “Dicono che tutte le cose belle devono finire – ha scritto sui social –, è con immenso orgoglio e un senso di appagamento che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo”. Dall’Italia all’Inghilterra, spazio anche a Joel Matip. L’ormai ex difensore del Liverpool a 33 anni ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato dopo otto anni trascorsi con i ‘reds’.
E se questi primi due nomi vi lasciano un senso di nostalgia… aspettate di leggere gli altri. Perché in questa categoria rientra anche Eden Hazard. Il fenomeno belga, con oltre 620 partite nel suo bagaglio ha deciso di dire ‘basta’. L’ha fatto a 32 anni con la maglia del Real Madrid.
Un anno in più. Ma è pur sempre doloroso. Perché l’addio di Thiago Alcantara ha fatto parecchio male. Il centrocampista spagnolo, rimasto svincolato dal primo luglio dopo la fine del contratto con il Liverpool ha deciso di lasciare il calcio giocato. Ma non ha perso tempo. Visto che è già abilitato per poter fare l’allenatore.
Quasi ai 35. Ma quasi. Perché a ben 34 anni, sia Toni Kross che Kevin Strootman hanno deciso di smettere di giocare a calcio. Due centrocampisti duttili. Speciali a loro modo. Che hanno scritto pagine indelebili nelle squadre in cui hanno giocato.
Il percorso è lungo. L’età aumenta. E ai 36 anni ci sono diversi calciatori che hanno deciso di dire ‘stop‘ in questa stagione. A partire da Diego Perotti, volto noto in Italia con le maglie di Roma, Genoa e Salernitana. A lui si accoda l’ex Barcellona e Tottenham Paulinho. Oltre a Marouane Fellaini che ha deciso di ritirarsi dopo 18 anni di attività.
Da Joe Hart a Nani
E ricordatevi che… “ne dovete mangiare di pasta asciutta”. Eh già. Anche l’autore di questa iconica citazione – come menzionato anche nel titolo – ha deciso di ritirarsi. Il riferimento è chiaramente a Leonardo Bonucci che dopo una carriera passata alla Juventus (con una parentesi al Milan) ha provato una breve esperienza all’estero con Fenerbahçe e Union Berlino. Prima di dire definitivamente stop. A Bonucci si accodano Jeremy Menez, rimasto svincolato dopo l’avventura in Serie B con il Bari. L’ex Inter e Sampdoria Eder. E Joe Hart: “Fisicamente mi sento alla grande – disse pochi mesi fa – . Ma voglio tagliare la linea del traguardo”. Il portiere inglese, tra le altre cose, è stato primatista di presenze del Manchester City nelle competizioni europee.
Nello slot dei 38 anni troviamo (altri) volti ben noti nella nostra Serie A. A partire dall’argentino Lucas Biglia che ha deciso di ritirarsi dopo l’ultima esperienza in Turchia. E che ora studia da allenatore. La decisione di salutare il calcio giocato è stata presa anche da Daniel Ciofani, Miguel Veloso, Ciprian Tatarusan e l’ex stella del Manchester United, Nani. Il portoghese che abbiamo visto in Italia con la maglia della Lazio prima e con quella del Venezia poi.
“Grazie in eterno”
Ci siamo. L’album è giunto alle ultime pagine. A ben 39 anni, Giorgio Chiellini ha riposto i suoi scarpini nell’armadietto. L’ha fatto direttamente dalla MLS, con la maglia dei Los Angeles FC. La sua stessa decisione è stata presa da Jesus Navas, che ha salutato i tifosi del Siviglia con un messaggio molto toccante: “Non ho parole per spiegare quello che mi avete fatto provare. Grazie in eterno”. Ai due va aggiunto anche Bafetimbi Gomis, attaccante francese con una carriera distribuita tra la sua terra (340 partite e 122 gol in Ligue 1) e l’Europa.
Ai 40 chiudiamo. Con due nomi d’eccezione. Da una parte c’è uno degli attaccanti italiani più prolifici della storia della Serie A. Dall’altra un centrocampista spagnolo. Visionario per tanti, un genio per altri. I nomi? Beh, Fabio Quagliarella e Andrés Iniesta. Per il primo sono 238 i gol realizzati in 717 presenze. Per il secondo, 161 gli assist forniti in 885 partite. Facciamo riferimento a due colonne del calcio dei rispettivi paesi d’origine.
“Non ce la faccio, troppi ricordi”, per parafrasare la celebre frase in ‘Tre uomini e una gamba’ di Aldo, Giovanni e Giacomo. Quante immagini. Quante emozioni. Che resteranno indelebili dentro ogni appassionato di questo (magico) sport.