Il patron del Torino ha quindi ammesso di essersi lasciato alle spalle la delusione iniziale: “Quel primo lunedì è stato davvero pesante, ma adesso il morale è diverso. Ci sono motivi per guardare avanti con più ottimismo”.
Le ambizioni e la crescita: le parole di Cairo
Sul tema di un possibile ritorno in Europa, Cairo preferisce non esporsi troppo: “È fondamentale lavorare per migliorarsi, ma credo sia prematuro lasciarsi andare a proclami. Abbiamo investito molto e l’obiettivo è certamente quello di fare meglio rispetto alle scorse stagioni. Tuttavia, per scaramanzia e prudenza, è meglio attendere i risultati prima di esporsi con dichiarazioni più concrete”.
Guardando al livello delle altre squadre, il presidente ha mantenuto una linea sobria: “Non mi piace fare confronti diretti con singoli club come Atalanta o Bologna. Credo che sia più corretto concentrarsi su noi stessi. Il Torino ha una storia importante, ma oggi il calcio è cambiato e gli equilibri economici non sono più quelli del passato”.

Cairo ha quindi ribadito l’approccio della società: “Non dobbiamo guardare agli altri, ma puntare a superare i nostri stessi limiti e a crescere partita dopo partita. Questa è la strada per tornare a essere competitivi e costruire un futuro più solido”.