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Gattuso: “Koulibaly resterà fermo ancora un po’. Allan? Visto grande professionista”

Dare continuità al successo ottenuto in trasferta contro il Cagliari: è questo l’obiettivo del Napoli di Rino Gattuso che venerdì sera alle ore 20.45 affronterà al Rigamonti il Brescia nel primo anticipo della 25^ giornata di Serie A. Una sfida che l’allenatore della formazione azzurra presenta così in conferenza stampa: "Oggi è giovedì, ci sarà tempo per il Barcellona. Domani abbiamo una partita in cui scenderà in campo la squadra migliore. Con le cosiddette piccole abbiamo perso 20 punti. Sarà una partita come quella di Cagliari, contro una squadra avvelenata, e ci sarà da battagliare”.


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Chiosa anche su Allan, che a Cagliari non è stato inserito nella lista convocati: "E' tutto ok: si è allenato bene, avevo detto che non portavo rancore. Allan è un giocatore come tutti gli altri, io pretendo il massimo impegno e lui non me l’aveva dato. Ma ci siamo parlati faccia a faccia e ho visto un grande professionista a disposizione della squadra. Milik anche è rientrato, Lozano invece non è al 100%”. Così come Koulibaly: "Ha ancora un edema e dobbiamo capire quali sono le sue sensazioni. In questo momento abbiamo preferito fermarlo per 7-10 giorni e poi valutiamo come si sente a livello fisico. Le sensazioni le conosce meglio di tutti”.

Passaggio anche sulle multe, con il Giudice che ha respinto il ricorso di 6 giocatori che chiedevano la ricusazione dell'arbitro di parte del Napoli dal collegio: "Noi dobbiamo giocare le partite, abbiamo un obiettivo: farci trovare pronti e fare i professionisti. Queste sono cose accadute il 5 novembre. Guardiamo avanti e vedremo che succede. Ghoulam? Sta lavorando con maggiore continuità, spero di vederlo come l’ho visto nelle ultime due settimana. Gli manca ancora qualcosa ma sta facendo un percorso importante”.


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Fantasma Barcellona

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Il discorso, però non può non cadere sull'andata degli ottavi di finale in programma al San Paolo contro il Barcellona (qui le parole di Messi) il prossimo 25 febbraio: "Da giocatore riuscivo a non pensare alla partita più importante. Però una cosa la soffrivo, quando guardavo la Juve – in genere nostra rivale – che giocava prima, poi avevo difficoltà a non pensarci quando ero in campo. Europa League o battere il Barcellona? Sempre l’Europa League, significherebbe che vinciamo tante gare in campionato. Giocare in casa è meglio, ma bisogna annusare il pericolo prima e al San Paolo non è successo spesso, questo ci ha penalizzato”.

Chi potrebbe essere protagonista con il Barcellona è Elmas, titolare nelle utime uscite del Napoli: "Gioca fuori ruolo? In nazionale fa l’attaccante esterno, non me lo invento io in quel ruolo. Ha qualità, a lui piace più giocare così che da mezzala e per me può diventare una grande mezzala”.

Esterno d'attacco a tutti gli effetti è Politano: "Deve migliorare sulla copertura della palla, senza farsi puntare sistematicamente e dando una mano in difesa, con maggiore attenzione. È un aspetto su cui dovrà migliorare”.

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Infine il nodo portiere, con Ospina e Meret in due per un unico posto: "Sono scelte mie, non penso ad antipatia o simpatia. Non sono aziendalista, devo pensare a mettere i calciatori nel posto giusto. Sicuramente le mie scelte sono in buona fede. Bicchiere mezzo pieno o vuoto? Io non lo vedo proprio, perché l’obiettivo è quello di dare continuità nel quotidiano e nelle partite, le gare si vincono col lavoro in settimana".