Bologna, Cambiaghi: “L’infortunio? Una grande botta. Sogno la Nazionale fin da ragazzo”

L’attaccante rossoblù, però, ha a disposizione ancora diverse partite in campionato per rimettersi in gioco. E sognare, magari in azzurro: Cambiaghi ha parlato anche dell’ambizione di giocare con la Nazionale, un obiettivo su cui lavorare per il futuro.

Bologna, Cambiaghi: “Questo è davvero un bel gruppo, vogliamo l’Europa”

Cambiaghi ha esordito così sulla riabilitazione: “Il primo mese per me è stato molto duro, anche perché non avevo mai avuto un infortunio lungo e grave. Questa è anche stata la mia prima operazione e tutto era nuovo per me. Il non camminare, usare le stampelle, il dolore, non riuscire a dormire… Poi, insieme alle persone che mi hanno aiutato, ho fatto dei grandi passi in avanti. Ricordo la prima corsetta, al terzo mese circa, e poi piano piano ho ripreso a fare tutte le cose che per un giocatore che sta bene sono normali ma che per uno che si opera al crociato sono grandi cose“.

L’attaccante del Bologna ha proseguito parlando del gruppo rossoblù. “Fin da subito ho sentito la vicinanza di tutta la squadra. Non è scontato, ma questo è veramente un bel gruppo. Si sentono tutti importanti, ci alleniamo molto bene, ogni tanto ci vediamo anche fuori e andiamo veramente tutti d’accordo. Remiamo tutti verso la stessa direzione e questa è la cosa più importante. Obiettivo? Come ha detto il mister: l’Europa, non possiamo sapere quale“.

“Ora mi sento molto bene. Lavoro ogni giorno per la maglia azzurra”

Il rientro con il Bologna è stato senza dubbio positivo, con un gol e tre assist. Cambiaghi ha parlato così del suo ritorno in campo: “All’inizio, quando sono rientrato, il mio obiettivo era quello di star bene, poi ovviamente se vengono anche le cose anche in campo, tanto meglio. Mi sento bene, ma non avendo giocato per tanti mesi non ho ancora i 90 minuti. A volte un allenamento faccio un pelo meno per recuperare energie e faccio una seduta dedicata al ginocchio per tenere la forza. In generale, penso che per i mesi che sono passati sto veramente molto molto bene“.

L’attaccante ha concluso parlando della Nazionale, definendola sia un sogno sia un obiettivo. “È un sogno che ho fin da ragazzino, quando vedevo la Nazionale vincere i Mondiali nel 2006. Lavoro tutti i giorni per realizzare anche questo sogno, che penso abbiano tutti i giocatori italiani, e per raggiungere la maglia Azzurra. Però non è un’ossessione“.