Barcellona, Laporta: “Non possono batterci sul campo, provano a farlo negli uffici”

Il presidente del Barcellona Joan Laporta risponde duramente alle accuse de LaLiga
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, è intervenuto al termine del pranzo del Consiglio di Amministrazione in vista della semifinale di Copa Del Rey tra i blaugrana e l’Atletico Madrid.
L’argomento del suo intervento ai microfoni è la risposta alla denuncia da parte della Liga contro il revisore dei conti del Barcellona del 31 dicembre, che sostiene che non sarebbe possibile inserire i 100 milioni derivanti dalla vendita dei VIP Box del nuovo Spotify Camp Nou, impianto ancora in fase di costruzione, nell’esercizio commerciale del 2024.
Questa denuncia, nello specifico, riporterebbe il club a dover fronteggiare il problema degli acquisti di Dani Olmo e Pau Victor, tema già fronteggiato nei mesi scorsi.
Il presidente, però, non ha usato mezzi termini. Di seguito riportiamo le sue dichiarazioni ai microfoni.
Barcellona, Laporta: “Tentativo di destabilizzare la squadra”
Ecco le dichiarazioni di Joan Laporta sulla denuncia della Federazione: “Ho la sensazione che non sia un caso: oggi giochiamo una finale contro l’Atlético de Madrid e la ripresa di polemiche di questo tipo non è un caso“.

Il numero uno blaugrana, poi, ha continuato: “È un altro tentativo di destabilizzare la nostra squadra e a volte ho la sensazione che, quello che non possono batterci in campo, vogliono batterci negli uffici. Come presidente del Barça, non lo permetterò e continuerò a difendere gli interessi del nostro club“.
“Risponderemo a LaLiga – ha concluso infine Laporta -. Vogliono attaccare i nostri interessi. Hanno approvato gli ingaggi di Pau Victor e Olmo e ora hanno cambiato idea. Perché? Hanno fatto un pessimo lavoro fin dall’inizio quando hanno approvato le operazioni?”