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Hancko: “In 4 stagioni all’Al-Nassr avrei guadagnato quanto in 20 anni all’Atletico”

Il difensore dell'Atletico Madrid, David Hancko
Atletico Madrid, Hancko (IMAGO)

David Hancko ha parlato del suo passaggio all’Atletico Madrid e del mancato trasferimento all’Al Nassr durante la scorsa sessione di mercato

Durante la scorsa sessione di mercato, David Hancko si è trasferito dal Feyenoord all’Atletico Madrid. Con i Colchoneros ha già giocato le prime tre partite e fornito un assist.

Il difensore, però, era stato vicino all’Al Nassr, squadra dove giocano anche Cristiano Ronaldo, Manè e Coman. Il club arabo aveva presentato un’offerta importante al giocatore, come rivelato dallo stesso Hancko ai microfoni di TA3.

Non mentirò, quel contratto era semplicemente… Se confronto i contratti, dovrei giocare nell’Atlético per 20 anni per guadagnare così tanto. E ho un contratto di cinque anni con loro, mentre con l’Al-Nassr erano solo quattro” ha esordito l’ex Feyenoord.

Di seguito le sue dichiarazioni.

Hancko: “Ho sempre voluto restare in Europa, ma quel contratto…”

Hancko ha spiegato la volontà di rimanere in un campionato europeo: “L’Al-Nassr non era la nostra prima opzione, perché ho sempre voluto restare in Europa. E anche se in passato avevo parlato con allenatori e direttori sportivi di altri club durante le finestre di mercato, il trasferimento non si era mai concretizzato“.

Ha proseguito così: “Da un certo punto di vista, non era l’ideale dover trascinare mia moglie incinta dall’altra parte del mondo, fino a Riad, ma mi ha detto che sarebbe venuta e che ce l’avremmo fatta. Anche se, ovviamente, lei aveva le sue preferenze su dove andare“.

David Hancko

Atletico Madrid, le parole di Hancko

Hancko ha parlato così dell’offerta dell’Al Nassr: “Quest’estate è arrivata solo un’offerta, ma era incredibile… quindi abbiamo dovuto sederci e parlarne“.

Ha concluso raccontando la scelta dell’Atletico Madrid: “Quando abbiamo cominciato a percepire che qualcosa non andava in Austria, il mio agente ha fatto sapere all’Atlético che potevano ancora prendermi. E l’Atlético ha fatto in un giorno e mezzo quello che avremmo voluto facesse in un anno e mezzo“.