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Akinyoola, El Toro africano capocannoniere in Venezuela

Alla scoperta dell’attaccante beninense capocannoniere del campionato venezuelano

Un anno fa si presentava così al momento dell’ufficialità del suo trasferimento: “Sono venuto qui per aiutare il club a vincere e per segnare più gol dell’anno scorso. Voglio vincere il titolo ed essere il capocannoniere della squadra, perché è così che mi definisco, un capocannoniere nato: è il mio principale punto di forza”, pensieri e parole di Samson Olanrewaju Akinyoola, attaccante nato in Benin ma di origini nigeriane in forza al Caracas dallo scorso gennaio.

 

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A distanza di 12 mesi, il classe 2000 ha rispettato quelle parole vincendo la classifica cannonieri: 18 gol in 34 presenze che hanno trascinato il Caracas alla finale per il titolo venezuelano persa ai rigori contro il Deportivo Tachira. In quello che è stato il suo primo anno in Sud America, dove ha segnato anche due gol in Copa Libertadores contro i colombiani del Junior de Barranquilla, il beninense è stato il settimo attaccante Under-21 con più gol nel subcontinente. Numeri importanti per una prima punta alta solo 173 cm, ma dotato di una notevole forza fisica e buona tecnica grazie al baricentro basso.

Dalla Slovacchia alla Libertadores

 

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“Per me il Venezuela è come il Benin, l’unica cosa diversa è la lingua”, aveva dichiarato El Toro qualche mese fa in un’intervista, per spiegare la facilità con cui si è adattato. Cosa che invece non era avvenuta in Europa. A 19 anni era stato 4 mesi in Slovacchia al Dunajska, prima di tornare in Nigeria al 36 Lion dopo soli 4 mesi. A settembre 2019 ecco una nuova opportunità nel calcio europeo: sempre in Slovacchia, ma stavolta all’NK Senica dove riesce a segnare 4 gol in 18 presenze. Poi, in piena pandemia, si concretizza il trasferimento oltreoceano, in uno dei Paesi più inflazionati al mondo.

 

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In un calciomercato sempre più globale, questo trasferimento è avvenuto grazie ai buoni rapporti tra il presidente del Caracas, Philip Valentiner e la società slovacca. E all’inizio dello scorso anno, Los Demonios Rojos si sono presentati con addirittura 3 africani provenienti dal calcio europeo per disputare la Copa Libertadores: un fatto insolito a livello sudamericano. Oltre a Akinyoola, sono arrivati dal Senika anche gli attaccanti Kwaku Bonsu Osei (Ghana) e Ade Oguns (Nigeria). Un rapporto quello tra Africa e Caracas che prosegue dal 1993, con l’acquisto del ghanese Ibrahim Salisu che è diventato un idolo da quelle parti, con 50 gol all’attivo e 4 titoli vinti in 7 stagioni. Akinyoola è sulla buona strada, mercato permettendo.