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Agustin Alvarez: “Il Sassuolo mi ha voluto davvero. Dopo il gol al Torino mi ha scritto Suarez”

Le dichiarazioni dell’attaccante uruguaiano del Sassuolo, Agustin Alvarez Martinez

Dopo le prime tre presenze in campionato da subentrato, Agustin Alvarez ha segnato il suo primo gol in Serie A. Un colpo di testa nei minuti di recupero della gara contro il Torino, che ha regalato la vittoria al Sassuolo. 

 

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 Sassuolo, le dichiarazioni di Agustin Alvarez

“Io ho solo pensato di tagliare verso il primo palo e di incrociare di testa. Pochi minuti prima Rogerio aveva fatto un’azione simile chiudendola con una scelta diversa. Allora gli ho detto: “La prossima volta crossala a me”. E così ha fatto… Dopo il gol ho visto il fotografo ufficiale del Sassuolo e sono andato verso di lui per far immortalare l’esultanza con il cuore per mia moglie e mia figlia”, così Agustin Alvarez a La Gazzetta dello Sport.

 

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El Canario ha poi raccontato il suo arrivo in neroverde: “Quando il mio agente mi ha detto dell’interessamento del Sassuolo, ho cominciato a studiare e a vedere le partite. Mi è subito sembrata una bella squadra con una chiara identità. E mi piaceva il fatto che segnasse tanti gol: per me era importante. A dicembre mi aveva cercato la Fiorentina, ma poi non si era concretizzato il trasferimento. Invece il Sassuolo mi ha davvero voluto e io sono molto contento di stare qui. Il mio obiettivo stagionale è giocare il più possibile, ma soprattutto ripagare il club della fiducia che mi ha mostrato”.

 

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Il classe 2001 ha poi parlato del suo idolo: “Luis Suarez: un esempio per tutti. Da piccolo capitava che mi svegliassi per vedere le sue partite con il Liverpool e poi con il Barcellona. L’ho conosciuto in Nazionale, è stato subito disponibile con me, mi ha dato tanti consigli. Dopo il gol al Torino mi ha scritto per farmi i complimenti e per dirmi che era solo il primo di molti gol. E a proposito di grandi uruguaiani, mi sento spesso con Walter Gargano, ex di Napoli, Inter e Parma e mio capitano al Peñarol. Ogni volta che ho un dubbio, chiamo lui”.

L’INTERVISTA COMPLETA NELL’EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT