Abodi su Milan-Como: “C’erano dubbi già prima, ma credo vada bene così”

Andrea Abodi, Ministro dello sport, ha parlato della possibilità che Milan-Como non si giochi più in Australia
Diminuiscono progressivamente le possibilità che Milan-Como si giochi in Australia, come annunciato qualche mese fa. La partita – che non potrà disputarsi a San Siro a causa della concomitanza con la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi Invernali – era stata riprogrammata a Perth, ma negli ultimi giorni alcune diversità di vedute tra la Serie A e l’AFC (Asian Football Confederation) hanno portato a un possibile dietrofront.
Una situazione, questa, a cui i diretti interessati hanno risposto con opinioni diverse: il presidente del Milan Paolo Scaroni si è detto preoccupato perché il tutto potrebbe essere visto come “un’occasione persa per tutta la Serie A”, mentre in merito alla vicenda è intervenuto anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi.
Quest’ultimo, a margine della conferenza di presentazione del nuovo laboratorio antidoping a Roma, ha dichiarato: “C’erano dubbi già prima, pur riconoscendo alcuni aspetti positivi. Sono abituato a rispettare i ruoli e a valutare a saldo, vedendo profitti e perdite e valutando strada facendo. Poi la questione si è evoluta e alla fine credo vada bene così“.
Intanto, la Lega ha dato un ultimatum alla FIFA ma aumenta il pessimismo. In caso di fumata bianca, ecco quali sono i possibili scenari.

Niente Perth? Le possibili alternative
Due sono le alternative: la prima è l’inversione di stadi tra andata e ritorno, ma andrebbe considerato che anche Como-Milan è stata rinviata a causa dell’impegno dei rossoneri in Supercoppa Italiana. Il match infatti è stato spostato dal weekend del 21 dicembre al 15 gennaio.
Altra ipotesi sarebbe invece rappresentata dal “trasloco” all’U-Power Stadium di Monza, ma con un problema: la gestione degli abbonamenti. Il club rossonero ha infatti staccato 32000 ticket a inizio stagione, vale a dire quasi il doppio dell’intera capienza dello stadio brianzolo.