Milan-Como non si giocherà a Perth: la decisione finale della Lega

Annullata la sfida a Perth tra Milan e Como: a breve il comunicato della lega.
La sfida tra Milan e Como non si giocherà in Australia. Quello che doveva essere un evento di gala internazionale, in programma per l’8 febbraio prossimo, è saltato dopo settimane caratterizzate da forti dubbi e un clima di crescente ostilità.
La partita era finita da tempo al centro di un vero e proprio caso politico, alimentato da un fronte del “no” estremamente esteso che ha reso sempre più complessa l’organizzazione dell’evento in territorio straniero.
A far precipitare definitivamente la situazione, portando all’abbandono del progetto, sono state le rigide posizioni economiche assunte dalla Afc, la Federcalcio asiatica. La federazione aveva già mostrato segnali di chiusura pretendendo la nomina di arbitri australiani per la direzione della gara, ma a far saltare il banco sono state le ulteriori condizioni poste nelle ultime ore.
Questi nuovi paletti burocratici e organizzativi sono diventati del tutto inaccettabili dai soggetti coinvolti, rendendo di fatto impossibile proseguire con l’iniziativa.
Il comunicato della Lega
Il comunicato esordisce: “I piani per ospitare a Perth la prima partita di un Campionato europeo mai giocata fuori dai confini nazionali sono stati annullati di comune accordo. La decisione è stata presa a causa di sopraggiunte sanzioni calcistiche e condizioni onerose. L’offerta ha generato oltre 280 milioni di dollari in esposizione mediatica globale per il Western Australia. I piani per ospitare a Perth la prima partita ufficiale di un Campionato europeo fuori dai confini nazionali sono stati annullati, in seguito all’accordo condiviso tra la Lega Calcio Serie A e il governo del Western Australia. Entrambe le parti hanno preso questa decisione a causa dei rischi finanziari che non è stato possibile contenere, delle condizioni di approvazione onerose e delle complicazioni dell’ultimo minuto al di fuori del loro controllo”.
Poi, continua: “La partita proposta sarebbe stata la prima volta in cui una gara di Campionato europeo di alto livello, valevole per l’assegnazione di punti, sarebbe stata giocata al di fuori dei confini nazionali, rappresentando un’opportunità unica per la Western Australia di scrivere la storia del calcio internazionale. La proposta era stata approvata da tutte e 20 le Società della Lega Calcio Serie A, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dall’Unione delle Associazioni Calcistiche Europee (UEFA). Tuttavia, le onerose condizioni aggiuntive imposte dalla Confederazione Asiatica di Calcio (AFC) per autorizzare il match non potevano essere soddisfatte senza rischi finanziari per il governo della Western Australia e per la Lega Calcio Serie A”.

Infine: “Il Governo e la Lega Calcio Serie A hanno esplorato ogni opzione praticabile per portare lo storico incontro nell`Australia Occidentale. L’analisi della candidatura di Perth rivela che, da aprile, ha già generato oltre 280 milioni di dollari in termini di visibilità mediatica globale, con la città australiana ampiamente discussa dai principali media internazionali negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Indonesia e Francia. Il Cook Government rimane impegnato ad assicurarsi importanti eventi internazionali che apportino un ritorno economico allo Stato, contribuendo a diversificare l’economia e a promuovere i settori del turismo e dell’ospitalità nell’Australia Occidentale”.
Le parole del presidente Simonelli su Milan-Como a Perth
All’interno del comunicato figurano anche le parole del presidente Ezio Simonelli: “Nonostante la Lega Calcio Serie A avesse seguito puntualmente e correttamente il complesso iter autorizzativo, durato diversi mesi, attraverso l’approvazione dei Club partecipanti, dell’Assemblea di Lega Calcio Serie A, del Consiglio Federale FIGC, dell’ UEFA Executive Committee, della Federazione Australiana, e avesse accettato perfino condizioni sportive assai poco condivisibili imposte dalla Asian Football Confederation (AFC), a fronte di un’escalation di ulteriori e inaccettabili richieste sopraggiunte nelle ultime ore da parte dell’AFC nei confronti della Federazione Australiana e di conseguenza del Governo della Western Australia e della Lega Calcio Serie A, è diventato impossibile disputare la partita Milan – Como a Perth il prossimo 8 febbraio” commenta il presidente.
“Nell’esprimere rammarico per l’epilogo di questo progetto, continuiamo ad essere fermamente convinti che questa conclusione sia un’occasione persa nel progetto di crescita del calcio italiano a livello internazionale, che priva peraltro i tantissimi tifosi della Serie A all’estero di vivere il sogno di assistere dal vivo a una partita della loro squadra del cuore” conclude.