Questo sito contribuisce all'audience di

Rischiava di perdere un occhio, ora è una stella dell’Olympiacos: chi è Mouzakitis

Dalla seconda squadra dell'Olympiacos alla Champions League in meno di un anno: la storia di Mouzakitis
Christos Mouzakitis, Olympiakos (Imago)

Dalla seconda squadra dell’Olympiacos alla Champions League in meno di un anno: la storia di Mouzakitis

Un pallone calciato troppo forte, un colpo all’occhio, la paura di perdere la vista. Da qui inizia la storia di Christos Mouzakitis.

Avevo sette anni. Stavamo giocando e mi avevano colpito in pieno l’occhio con il pallone. Avrei potuto perdere l’occhio!” racconta lo stesso Mouzakitis in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

I medici di Atene fanno il miracolo, lo rimettono in piedi, ma il calcio tra i pali diventa un rischio troppo grande.

A dieci anni veste la maglia dell’Olympiacos. È l’inizio di un amore che non finirà mai. Ma non può più giocare in porta.

Dalla porta al centrocampo

Se vuoi continuare a giocare a calcio scordati della porta!” gli diceva suo papà, consapevole che Christos senza il pallone tra i piedi non ci poteva stare. E così, ascoltando i consigli dei genitori, dalla porta si sposta più avanti: addio guantoni, benvenuto campo aperto. Prima fa il terzino, poi gli allenatori capiscono che quel ragazzo ha un quoziente intellettivo superiore e lo spostano a centrocampo: mai mossa fu più azzeccata.

Da lì è solo una salita pazzesca. A 14 anni firma il primo contratto da professionista con l’Olympiacos e due giorni dopo è già in campo con l’Under-19. Due anni dopo alza due scudetti giovanili, U-17 e U-19, giocando in entrambe le squadre. A luglio 2023, rinnova fino al 2026 e va in prima squadra. Ha solo 17 anni.

Dalla seconda squadra dell'Olympiacos alla Champions League in meno di un anno: la storia di Mouzakitis
Christos Mouzakitis, Olympiakos (Imago)

L’esordio in Champions League

Il 2023 è l’anno della svolta, José Luis Mendilibar lo chiama in prima squadra e da quel momento Mouzakitis non esce più. A fine stagione l’Olympiacos alza la Conference League, lui non è nella lista UEFA ma si prende lo stesso la doppietta domestica: Coppa di Grecia e campionato.

L’anno dopo arriva la musica più bella: quella della Champions League. Esordio contro il Pafos, poi si alterna tra Super League e coppe europee. Christos lo sa, ce l’ha fatta. Quel sogno che a sette anni gli avevano quasi strappato via per sempre ora ce l’ha stretto tra le mani.

Una partita praticamente perfetta

Olympiacos-Real Madrid. Mouzakitis parte titolare contro i blancos e gioca 90 minuti praticamente perfetti. Finisce 4-3 per gli spagnoli, ma, dati alla mano, Mbappé non è l’unico protagonista. 90% di passaggi riusciti, 11 km corsi, 7 duelli vinti su 7, aerei o a terra, non fa differenza. Tocca 71 palloni, mentre Dani García, che gioca nello stesso ruolo a pochi metri, ne tocca solo 25.

Perde la partita, sì, ma si mette in mostra. A 18 anni appena compiuti, Christos si è messo la corona in testa davanti al Real Madrid e l’ha tenuta stretta. Benvenuto tra i grandi.

A cura di Stefano Fantasia