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Conte: “Non parlatemi di calendario facile. Un Napoli che lotta dà fastidio”

Antonio Conte, allenatore Napoli
Antonio Conte, allenatore Napoli

La conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Napoli-Eintracht Francoforte

Dopo la pesante sconfitta per 6-2 contro il PSV Eindhoven, il Napoli di Antonio Conte si appresta a scendere di nuovo in campo in Champions League.

Orfana di Kevin De Bruyne, la formazione azzurra accoglierà l’Eintracht Francoforte tra le mura del “Maradona” per la 4ª giornata della League Phase, trovandosi attualmente in 23ª posizione con soli tre punti, ottenuti contro lo Sporting a inizio ottobre. Prima quella contro il Manchester City, poi quella già citata in Olanda.

Reduce dalla vittoria contro l’Inter e dal pareggio contro il Como, però, la squadra arriva alla sfida di Champions League con mentalità diversa e da capolista in Serie A.

Il campionato è momentaneamente nel cassetto, lo tireremo fuori finita la Champions. Giocando ogni tre giorni la fatica cambia totalmente. In questa prima parte di campionato abbiamo affrontato tante partite in cui ci siamo difesi alla grande da posizione privilegiata“, ha esordito Antonio Conte ai microfoni. Di seguito le sue dichiarazioni complete.

Napoli, Conte: “Non parlate di calendario facile”

L’allenatore del Napoli, poi, ha proseguito: “Contro l’Eintracht dobbiamo vincere, nonostante le difficoltà che ho sempre rimarcato da inizio stagione. Che partita mi immagino? Voglio fare un gol in più di loro, questa è la cosa più importante, poi non conta 4-3 o 1-0. La Champions è un mondo a parte, non esistono squadre meno attrezzate o squadre cuscinetto“.

E ancora. “Sono sereno, so di avere una squadra forte a livello mentale. Sabato me ne ha dato una prova molto importante. Calendario? Non parlatemi di calendario facile. Si attacca in 11 e si difende in 11. Se mi aspetto qualcosa di più in attacco? Cercate sempre il bicchiere mezzo vuoto. Sempre a criticare“.

Sì è fatto male de Bruyne, Rrahmani è entrato nell’ ultima. Abbiamo sopperito a tutte queste cose. Se si vede la classifica bisognerebbe domandarsi ‘Ma come fanno?’. Servono più gol, è logico. Serve vincere. Anguissa rispetto all’anno scorso quanti gol ha fatto?“, ha provocato poi Conte.

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Antonio Conte, allenatore Napoli

“Capisco che un Napoli che lotta dia fastidio”

L’allenatore ha proseguito: “Che Napoli troveremo? Abbiamo trovato un’alternativa importante in una partita come quella del Inter in cui abbiamo schierato Neres centravanti. Ha funzionato. Abbiamo la possibilità domani vincendo di mettere in sesto la classifica in Champions. Sono tutti avversari forti. Sappiamo che stiamo facendo tanto nonostante le difficoltà. Mi sento in dovere di difendere la squadra e la città“.

Quando dico che il tifoso non deve essere preso in giro, intendo che deve essere sempre con la squadra. Il tifoso è un sognatore. Rimaniamo noi compatti, ascoltate i calciatori, gli allenatori. Gli altri hanno altri interessi nell’ammazzare la squadra. L’annata sarà molto difficile e complessa“.

Se riusciamo a vincere la partita andiamo a 6 punti, se non ci riusciamo allora gli altri sono stati più bravi. Quello che chiedo al popolo è di starci vicino, non andate dietro a chi cerca di creare problemi. Io capisco che un Napoli che lotta dia fastidio alle altre“.

Conte, Napoli (IMAGO)

“Non parlo di arbitri, lasciamoli in pace o li mandiamo in confusione”

Poi, sulle differenza tra Serie A e Bundesliga da cui arriva l’Eintracht: “Serve un ambiente compatto, i nuovi si stanno inserendo. Nonostante le difficoltà stiamo lì in classifica, e agli altri dà fastidio, lo so. La serie A un passo dietro alla Bundesliga? Sinceramente non penso, assolutamente. Penso che il livello sia uguale, la Premier League è fuori portata“.

Arbitraggio? Non mi metto a parlare di arbitraggi. Vedete appena si parla poco poco di arbitri poi li mandano in confusione. È successo di tutto e di più. Non ne parliamo o li mandiamo in confusione, speriamo facciano attenzione. Facciamo attenzione perché la situazione è molto debole“.

Infine, Antonio Conte ha concluso la conferenza stampa nuovamente in dialetto napoletano: “Quello che è stato è stato, scurdammec o passat simm e Napoli paesa’”.