Murgita e Criscito: “È tutta una questione di testa, vogliamo una prestazione da Genoa”

La conferenza stampa di Mimmo Criscito e Roberto Murgita in vista di Sassuolo-Genoa.
Dopo l’esonero di Patrick Vieira, il Genoa si affida a due bandiere rossoblù per guidare la squadra in questa fase delicata.
Domenico Criscito e Roberto Murgita assumono il ruolo di allenatori ad interim in vista della sfida contro il Sassuolo.
Criscito, cresciuto nelle giovanili del Genoa e diventato capitano della prima squadra, sta attualmente guidando gli U17 con cui è primo in classifica. Murgita, ex attaccante del club e da anni collaboratore tecnico, era già al fianco di Vieira e conosce a fondo l’ambiente rossoblù.
Di seguito le loro parole in conferenza stampa.
Genoa, le parole di Criscito
Sulla sconfitta contro la Cremonese: “Dopo mercoledì è normale essere tristi, ma ho visto i ragazzi motivati a cambiare rotta: la gara di domani è importante, dobbiamo fare una bella prestazione e sarebbe bello portare punti a casa. Le mie emozioni? Non c’è tempo per le emozioni in questo momento, sono arrivato qui da ragazzino e ora, dopo tre anni di settore giovanile, ho questa opportunità. La cosa più importante sarà quella di domani, dovrò mettere da parte questo”.
Sulle richieste alla squadra: “Alla squadra abbiamo chiesto di liberare la testa, di fare una partita da Genoa. Sappiamo che i tifosi sono delusi e li vogliamo riportare dalla nostra parte. Bisogna dare in campo tutto quello che abbiamo e fare una partita da Genoa. Da giocatori cosa avrei voluto sentirmi dire da un nuovo allenatore? Anche quando sono stato calciatore ci sono stati cambiamenti e quello che volevo sentirmi dire è di andare in campo, sbagliate anche ma reagire. In questo momento è solo una questione di testa”.

Poi, ha continuato: “Mancano leader? Penso ce ne siano tanti giocatori che hanno giocato gare internazionali. Poi ci sono giocatori come Ekuban e Sabelli che sanno cosa vuole dire giocare nel Genoa. Sono stato capitano so cosa si prova quando hai responsabilità a volte è anche difficile. Ho visto anche ieri in allenamento certi giocatori trascinavano gli altri”
Sull’importanza della maglia: “Mi ricordo una frase di Sidio Corradi – ex rossoblu scomparso recentemente – che mi ha detto al mio arrivo: “Qui sei al Genoa, questa maglia va onorata”. indipendentemente da chi ci sarà e in che ruolo giocherà bisogna onorare e difendere questa maglia. I giocatori lo sanno, li ho visti carichi, perché questa partita per noi è davvero importante. Gol presi su palla inattiva? Credo che quando si prende gol sempre negli stessi modi si perdono certezze, quando la palla esce viene fuori la paura. Quella paura dobbiamo togliercela”
Infine, ha concluso: “Discorso ai giovani? Ho parlato ieri con Ekhator, Venturino che vengono dal settore giovanile sono una risorsa importante: per loro é la prima volta in una situazione difficile, possono soffrire, ma di testa possono essere più liberi degli altri”.
Murgita: “Abbiamo un’idea di modulo”
Insieme a Criscito ha parlato anche Roberto Murgita: “Volevo ringraziare la società per averci dato fiducia, per aver investito su di noi anche solo questa partita, per noi é importante. Poi voglio ringraziare Vieira per avermi voluto come collaboratore e avermi dato tanto. Come sta la squadra? Dopo la sconfitta era un po’ più triste, ma è normale. Abbiamo cercato di cancellare, a livello di testa, questa partita concentrandoci su quella successiva. Cancellare la sconfitta contro la Cremonese è prioritario, dobbiamo pensare a Reggio Emilia, gara da affrontare da Genoa”.
Sulle richieste: “Abbiamo pochissimo tempo, ma cercheremo di dare le nostre idee su cosa fare in campo ed essere efficaci. La parte mentale sarà la più importante, ma va tenuto conto che questo è sport. E ci deve essere sempre una reazione. Contiamo molto su questo aspetto. Da giocatori cosa avrei voluto sentirmi dire da un nuovo allenatore? La prima cosa quando c’è un cambio é ridare sicurezza, dobbiamo essere tranquilli e concentrarci su quello che dobbiamo fare in campo perché è quello che ci permette di far vedere ciò che abbiamo dentro. Questa squadra ha consapevolezza e in questo momento, forse, ha subito la pressione che abbiamo avuto. Qualche episodio è andato storto, ma abbiamo le possibilità per reagire e fare una buona prestazione a Reggio Emilia”.
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— Genoa CFC (@GenoaCFC) November 1, 2025
“Mancano leader nella squadra? I leader in questa squadra ci sono, il problema é anche che alcuni sono stati infortunati come Stanciu. Devono cominciare a dimostrarsi tali, uscire fuori e sicuramente lo faranno. Sassuolo? Da due anni insieme con lo stesso allenatore, struttura di gioco consolidata. Squadra fisica, giocatori di esperienza. Veloce sugli esterni. Difficile da affrontare. Si prenderà da sola. Sappiamo le difficoltà della gara, cercheremo di metterli in difficoltà”
Sugli alibi e le idee: “Niente più alibi? L’atteggiamento che chiederemo da campo è quello di giocare da Genoa. Per entrare nel cuore dei tifosi devi sudare la maglia, correre su ogni pallone e questo chiederemo, sarà la base. Modulo? Un’idea l’abbiamo, ma non vogliamo parlarne perché non ne abbiamo solo una ma di più. Ci lavoriamo con sicurezza sul campo, ma già abbiamo due giorni per preparare la gara e dare vantaggi agli altri anticipando le cose lo evitiamo. Abbiamo ancora un paio di dubbi, preferiamo tenercela ma vogliamo andare avanti”.
Infine, per quanto riguarda i più giovani: “Li catechizzeremo uno alla volta, sono prioritari nell’organizzazione nostra societaria, abbiamo sempre dato priorità ai giovani. Cerchiamo di stargli vicino, perché hanno più bisogno forse degli altri. Dobbiamo dagli poche informazioni ma sicure”.