Lazio, Sarri: “Io il mio gioco non riesco a produrlo. Sto provando a cambiare qualcosa e ciò mi diverte”

Le parole di Maurizio Sarri nel post partita della sfida contro il Pisa
Pisa e Lazio hanno chiuso questo turno infrasettimanale di Serie A a reti bianche, 0-0 alla Cetilar Arena.
I biancocelesti non riescono a bissare la vittoria contro la Juventus e si portano a 12 punti in classifica, agganciando Udinese e Torino all’undicesimo posto.
La squadra di Gilardino dopo il Milan, ferma anche la Lazio sul pareggio guadagnando un prezioso punto in ottica salvezza.
Maurizio Sarri è intervenuto nel post partita di Pisa-Lazio per commentare la prestazione della sua squadra.
Le parole di Maurizio Sarri
Maurizio Sarri ha iniziato analizzato il punto conquistato: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Siamo venuti con 7 assenze, con giocatori impensabili dopo un lungo periodo in cui erano stati inattivi. Siamo venuti con quattro giorni di riposo contro i sei del Pisa ma in questo momento non è questo il problema. La nostra difficoltà è che abbiamo troppi giocatori fuori e troppi che vengono da un lungo periodo di inattività”. Poi sull’attacco: “Problema centravanti? No, c’è un problema offensivo. Aspettiamo che rientri qualcun altro.”
L’allenatore biancoceleste ha poi analizzato il momento di due dei suoi centrocampisti e la situazione legata agli infortuni: “Basic? È stato bravo, era da molto fuori lista e ci sta dando una grande mano. Isaksen purtroppo ha avuto una malattia debilitante. Stasera ha pagato la stanchezza. È da giugno che non abbiamo tante notizie positive, in qualcosa siamo migliorati. C’è da fare un ultimo passo. Il successo sarebbe arrivare a fine anno con 7-8 giocatori pronti per fare una squadra competitiva. Cataldi? Giocare a Roma per un romano non è mai semplice, è un ambiente difficile. Fare un anno fuori gli ha fatto bene. Danilo è un giocatore molto intelligente e tecnicamente di alto livello. Gli manca un pizzico di cilindrata.”

Sarri: “Il gruppo è sano, i motivi per divertirsi ci sono, per incazzarsi anche uno in più
L’allenatore si è poi soffermato sulla questione tifosi: “Mi vorrei scusare con i 1200 tifosi che avevano acquistato il biglietto e non sono potuti andare. È stata una decisione vergognosa. Non riesco ad accettare le pene collettive. Do la mia solidarietà alle persone fermate a 48 ore dalla trasferta”.
Sarri ha poi concluso: “Io in questo momento non ce la faccio a produrre il mio calcio. Mi trovo con una squadra che non ho potuto cambiare, le caratteristiche dei giocatori mi permettono di fare qualcosa di diverso, ciò però mi diverte, è uno stimolo per fare qualcosa di diverso. Il gruppo è sano, i motivi per divertirsi ci sono, per incazzarsi anche uno in più”.