Sampdoria, Donati: “Scoccata la scintilla, dispiace per Pafundi”

“Scoccata la scintilla che cercavamo, dispiace per Pafundi. Entella squadra rognosa, l’esodo dei tifosi dovrà darci una spinta in più”. Così Donati a poco più di 24 ore dalla sfida di Chiavari con l’Entella.
Giornata di vigilia a Bogliasco per la Sampdoria, che dopo la prima vittoria della stagione con il Pescara è pronta ad affrontare l’Entella dopo lo stop per le nazionali. Obbiettivo dichiarato, dare continuità agli ultimi risultati, pareggi con Bari e Catanzaro e vittoria al Ferraris con i ragazzi di Vivarini, per continuare a risalire la classifica. Come dichiarato in conferenza stampa dallo stesso Donati.
“È stata una sosta positiva perché dopo il Pescara è scoccata quella scintilla che cercavamo. Quando ci sono i risultati si lavora meglio, con voglia di volere di nuovo quelle sensazioni che una vittoria ti dà, ma con la stessa determinazione di cercare di fare le cose per bene”. Queste le prime parole di Donati. “La vittoria col Pescara ci ha dato la consapevolezza che le cose bene si possono fare e che la linea fra vincere e non vincere è sottile. Prima dell’ultima partita meritavamo qualche vittoria in più e allo stesso tempo il pensiero è che con poco di più da parte di tutti si può fare, però come le sconfitte anche la vittoria l’abbiamo messa subito da parte”.
Consapevolezza e serenità da una parte, la sosta però ha portato via alla Samp anche un giocatore importante come Pafundi, infortunatosi in nazionale. “È un dispiacere perché stava facendo bene. Come sostituirlo? Essendo un giocatore diverso dagli altri è chiaro che dobbiamo provare qualcosa di diverso, credo in tutti gli elementi della rosa e chi verrà chiamato in causa farà bene, facendo cose diverse ma fatte al massimo. Dispiace per Pafundi, ma dall’altro lato sono certo che chi giocherà al suo posto si esprimerà bene”.
Chi ha fatto la differenza contro il Pescara trovando gol e assist è Massimo Coda. “Come già detto Massimo per la squadra deve fare cose anche che magari non gli appartengono, in una squadra bisogna aiutarsi tutti e nell’ultima partita si è espresso bene. Deve continuare a farlo e deve farlo anche in settimana: lui come gli altri, deve fare le cose il meglio possibile e prendersi delle responsabilità. Spero si ripeta sia che giochi dall’inizio che a gara in corso”.
Sampdoria, le parole di Donati in conferenza stampa
Ancora sui singoli. “Barak in un momento difficile? Sa che ha una stima incredibile da parte mia, ma questo non significa che deve giocare dall’inizio o entrare. E’ un giocatore che deve fare la differenza a prescindere e questo vale per tutti gli altri. Giocatori importanti ne abbiamo e tutti hanno questa importanza, valuteremo di volta in volta. Giordano è entrato molto bene col Pescara, ha messo lo spirito giusto in campo oltre alle sue qualità tattiche. Deve essere sempre così da parte sua e di tutti gli altri”. In una partita contro un avversario che Donati non vuole correre il rischio di sottovalutare. “Sfida tra Davide e Golia? L’Entella ha un punto più di noi e non vedo tutto questo Davide contro Golia. Per me ogni partita è una finale di Champions nel modo di prepararla e affrontarla, cerco di prepararle tutte bene come se fosse l’ultima partita della vita. Tutte portano tre punti, un punto o la sconfitta, bisogna sempre prepararle al massimo. A livello di statistiche, geografie o altre cose può avere anche altri aspetti e questa può avere un’importanza particolare. Loro sono una squadra rognosa, giocano sul sintetico e in casa e le difficoltà ci sono. Chiappella lo conosco, è un allenatore preparato. Difficoltà in più nel giocare sul sintetico e in un campo più corto? Non credo sia un grosso problema il fatto della lunghezza del campo, perché bisogna adattarsi a tutte le situazioni. Il sintetico invece non mi piace, anche quando giocavo non amavo questo fondo perché cambia tutto: per loro questo è un vantaggio, mentre noi abbiamo fatto un allenamento sul sintetico per provare. Non vuol dire che ci stiamo prendendo degli alibi, per noi è una problematica in più che dobbiamo superare, ma è indubbio che ci siano differenze su quanto corre la palla e quanto rimbalza sul terreno”.

Capitolo infermeria. “Benedetti ha saltato parecchi giorni, poi si è allenato due giorni, vediamo. Hadzikadunic ha giocato cinque giorni fa, mentre Cherubini due giorni fa è ha fatto 70 minuti. Ferrari sta lavorando col gruppo. Faremo le valutazioni del caso”. A chiudere una battuta sull’esodo atteso dei tifosi della Sampdoria a Chiavari per la gara. “Sara così, questo ci deve dare una spinta ancora maggiore”.