Roma, Gasperini: “I derby che restano sono quelli che vinci”

La conferenza stampa di Gasperini alla vigilia di Lazio-Roma
Scatta l’ora nella Capitale: manca sempre meno al derby tra Lazio e Roma.
La sfida tra la formazione di Sarri e quella di Gasperini è in programma nella giornata di domani, 21 settembre, alle ore 12:30.
Lo stesso Gasperini ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia del match, parlando delle sensazioni sul suo primo derby e della condizione fisica di alcuni elementi della sua rosa.
“Wesley e Hermoso? Vedremo. Il primo ha avuto una ricaduta, sembrava sulla via del recupero. Per Hermoso c’è fiducia”, ha iniziato dichiarando l’ex allenatore dell’Atalanta.
Roma, la conferenza di Gasperini in vista della Lazio
Sulla sfida contro la Lazio, l’allenatore dei giallorossi ha dichiarato: “Il derby di Roma è una partita famosa in tutto il mondo. Per le coreografie, i colori, al di là delle classifiche e del campionato. Questo rende tutto molto più bello. I derby che restano sono quelli che vinci. Le uniche cose che rimangono sono le vittorie: il fatto di giocare alla quarta giornata è un fattore. Ma siamo in una parte della stagione in cui le squadre sono rivolte e pensano di migliorarsi. Il calendario ha detto questo e alza subito l’attenzione sul campionato. Lazio? Un’ottima squadra con un grande allenatore. Quest’anno non hanno fatto mercato ma era già una squadra che aveva raggiunto dei risultati molto buoni. Sia di squadra che di alcuni giocatori”.
Sulla scelta di venire a Roma ha aggiunto: “Devo cercare di ottenere il massimo. Dovrò cercare di recuperare anche altre strade e altre situazioni pur mantenendo i miei principi di una squadra che ottiene il suo gioco”. Sulle somiglianze con Sarri: “Anche lui ha fatto la gavetta. Ha portato alcune sue squadre a essere un esempio nel calcio. Quello che siamo oggi ce lo siamo costruiti col tempo grazie al lavoro”.

Gasperini: “Pellegrini è un giocatore da Nazionale”
Su Lorenzo Pellegrini ha detto: “La voglia è sempre molto alta. Sarebbe prontissimo a giocare. Per me è potenzialmente molto forte. Mi aspetto che diventi un atleta e un giocatore di alto livello, perché non lo è stato non lo so. Lui è un giocatore da Nazionale e Gattuso lo aspetta pure. Ma c’è bisogno di altri valori, ha 29 anni. Può fare tutto. In un ruolo un po’ più avanzato è più forte. Se lo recuperiamo tutti insieme abbiamo un giocatore di livello, altrimenti diventa un problema. In questo momento io devo recuperare tutti”.
Su Tsimikas, nuovo arrivo dal Liverpool: “Ha cominciato a inserirsi, giocherà. Non so quando, ma giocherà. È arrivato da una settimana, però è un giocatore che giocherà. Sono le prestazioni che faranno in modo tale di andare avanti”. Sulla partita e cosa serva per vincerla: “Devi essere micidiale negli episodi. Devi avere grande attenzione alla concentrazione e al pathos. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte quando hai delle situazioni a favore. Non solo nei derby, ma soprattutto nelle gare dove c’è grande equilibrio. Col Torino non abbiamo fatto una buona gara. L’abbiamo persa non giocando una buona gara e non l’abbiamo preparata sicuramente benissimo. Abbiamo fatto una partita sottotono. Ho bisogno di tutti i giocatori e nel miglior modo possibile”.
Sulla squadra: “I ragazzi che ho costituiscono una grandissima squadra. Abbiamo dato buone impressioni e una buona capacità di stare in campo. Io non ho intenzione di snaturarmi, forse avrei dovuto farlo prima”. Sulle difficoltà in fase realizzativa: “Pochi gol? Non parlerei di sfortuna. Non si può tirare sempre in ballo l’attaccante e non dipende sempre da loro. Bisogna trovare i miglioramenti in tutta la squadra. Troppo facile la colpa a uno o all’altro”. Su Soule aggiunge: “Un giocatore che sta giocando più offensivo ed è molto prolifico. Dietro le punte? Devo verificare”. Infine sull’orario del match chiude: “Chiaro che giocare con queste temperature è un aggravio di difficoltà. Ma per entrambe le squadre”.