Questo sito contribuisce all'audience di

Fiorentina, Palladino: “Dovremo scendere in campo avvelenati, non trascuriamo niente”

Palladino, allenatore Fiorentina (PHOTO CREDITS: Federico Piovesan)
Palladino, allenatore Fiorentina (PHOTO CREDITS: Federico Piovesan)

L’allenatore della viola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro gli sloveni

-1 a Fiorentina-Celje, sfida di ritorno dei quarti di finale di Conference League.

La viola ospita gli sloveni forte del 2-1 della gara d’andata, che permette dunque di avere a disposizione due risultati su tre per ottenere la qualificazione alla semifinale.

Come di consueto, alla vigilia del match l’allenatore Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni della conferenza stampa.

Di seguito le sue parole.

Fiorentina, le parole di Palladino

La squadra sta bene, ha lavorato bene in questi giorni con attenzione e intensità – ha esordito l’ex allenatore del Monza ai microfoni della sala stampa -. Escludendo gli squalificati e i fuori lista stanno tutti bene, solo Colpani sta recuperando e probabilmente la prossima settimana si aggregherà. Abbiamo recuperato Gosens, è convocato e sta bene“.

Con la Fiorentina ancora in lotta per una posizione europea in campionato, l’opportunità di avere il lascia-passare per la prossima stagione c’è anche con un’eventuale vittoria della Conference. “Ragioniamo di partita in partita e vogliamo essere competitivi su entrambe le competizioni. L’ho detto il primo giorno e lo confermo oggi. Non vogliamo trascurare niente, arrivare ad un mese e mezzo dalla fine e giocarci l’accesso all’Europa è bello, ce la vogliamo giocare fino alla fine. La nostra mentalità deve essere ambiziosa. Stesso discorso in Conference: possiamo passare il turno, ma non sarà semplice. È un passaggio però fondamentale per noi, dovremo essere concentratissimi“.

Poi, ancora: “Dovremo scendere in campo avvelenati, cattivi, saranno tutte finali da qui in fondo. Partite come quella col Parma ci fanno crescere, è ovvio che volevamo i tre punti ma ci sono anche gli avversari in campo. È la classica partita che chi la sblocca la vince, ma serve essere equilibrati: nelle ultime 6 partite abbiamo fatto 4 vittorie e due pareggi, la continuità la stiamo ottenendo“.

L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino (IMAGO) interna
L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino (IMAGO)

La conferenza stampa

Moise Kean sarà titolare? Palladino risponde in maniera criptica: “Moise sta facendo un grande lavoro, ma ci sono anche gli altri. Sceglierò in base alla sfida di domani, in generale sono felice del reparto offensivo. Domani ci saranno due fra Kean, Gudmundsson e Beltran“.

A seguire, poi, anche belle parole per Commisso: “Abbiamo fatto una bellissima serata con lui e con la moglie, stare insieme a lui è sempre piacevole. Percepisco il fatto che mi vuole bene e che vuole bene alla Fiorentina, alla società e all’ambiente. Io lo ringrazio per l’apporto e per il supporto che mi ha sempre dato, così come delle belle parole. Queste mi danno lo stimolo per cercare di portare in alto la Fiorentina, è una persona a cui voglio bene. Trovare persone così nel calcio non è semplice“.

L’allenatore dell’NK Celje ha avvisato la Fiorentina di stare attenta: “Io penso ai fatti, le chiacchiere le lascio agli altri. Per me quelle parole sono state uno stimolo“, ha commentato Palladino. “Emergenza sugli esterni? Abbiamo tre quinti, due di ruolo e uno adattato. C’è Parisi, Gosens e poi Folorunsho che quando è entrato si è comportato bene. Siamo tranquilli“.

A seguire, anche una battuta su Fagioli, di nuovo sotto i riflettori per il caso calcio scommesse: “Ci ho parlato tanto in questi giorni. Sta bene, ha detto quello che doveva dire sui suoi social. E’ stato chiaro, onesto e sincero. Io non posso aggiungere altro, posso solo dire che ai miei calciatori darò sempre sostegno e amore. Nicolò da parte mia avrà questo, lo difenderò sempre“.

L’allenatore, poi, ha concluso, in merito al minutaggio di Gudmundsson spesso sostituito prima del 90′: “Io sono l’allenatore, sono pagato per fare delle scelte. Con 5 cambi puoi modificare mezza squadra, è fondamentale per dare energia e freschezza. Poi ci sono scelte del momento, in base anche alle condizioni del momento o della settimana“.