Questo sito contribuisce all'audience di

Venezia, Di Francesco si presenta: “Servono coraggio e resilienza”

Di Francesco si è presentato alla stampa come nuovo allenatore del Venezia

In casa Venezia quella di oggi, sabato 6 luglio, è la giornata della presentazione di Eusebio Di Francesco come nuovo allenatore. 

Per cominciare, Di Francesco ha voluto ringraziare la sua ex squadra, il Frosinone: “Sono grato in primis al presidente Stirpe e al direttore Angelozzi. Ho allenato ragazzi straordinari, e i tifosi mi hanno fatto sentire come uno di loro in un’annata che non definirei sfortunata – non voglio alibi -, ma in cui siamo retrocessi immeritatamente. Auguro loro di tornare in A. Ho sempre scelto le persone prima della squadra: ringrazio il presidente del Venezia“.

eusebio_di_francesco_image_gpo.jpg

Venezia, Di Francesco si presenta alla stampa

Di Francesco ha poi commentato i primi giorni nel mondo Venezia: Per me è stato un ottimo inizio. La struttura è bella e c’è gente competente: ho trovato una piccola-grande società dal punto di vista organizzativo. Ho visto i ragazzi e ho chiesto la loro disponibilità come primo elemento fondamentale. Il direttore ha parlato di coraggio e servirà; insieme alla resilienza“. Cos’è mancato a Frosinone? “L’obiettivo finale. Ciò che serve qui è raggiungerlo, attraverso il duro lavoro e la lealtà. Nel corso di un campionato vedi cose che non ti piacciono. Chiederò ai miei il rispetto per loro stessi e per la maglia che indossano. Ho visto grande senso di appartenenza da parte dei dirigenti nei confronti di squadra e società“.

di-francesco-frosinone-image-gpo-min.jpg

Di Francesco ha parlato poi di ciò che lo ha spinto ad accettare il Venezia: “Il lato umano e l’organizzazione. Abbiamo avuto delle prime conversazioni e so ciò che il direttore vuole, è ciò che voglio anche io. Già avere dietro una organizzazione tale, dove ognuno fa ciò che deve, è importante“. Sull’esperienza come elemento in più per questa nuova avventura: “C’è sempre tanto da imparare. Ho modificato il mio modo di lavorare negli anni, ho avuto esperienze nelle quali dopo tre giornate è finito il rapporto, altre dove sono andato via io. Questo aiuta a cercare di imparare dagli errori“.

vanoli-venezia-agency-gpo-1.jpg

“Ecco cosa lascia Vanoli a questa squadra”

Spazio poi ad alcune considerazioni sul predecessore: “Vanoli lascia una grande cultura del lavoro. Cerco sempre di rubare dai colleghi, ma l’errore più grande che si possa fare è copiare e incollare. Il livello in A sarà diverso dalla B“. E sulla composizione dello staff: “C’è da mettere ancora qualche tassello, ma ci sono già Caccia, Senatore, Neri, Romano“.

Sulla questione modulo: “Oggi si parla più di princìpi di gioco, cercheremo di dare continuità alla linea a 3 come fatto a Frosinone. Davanti giocheremo con due-tre attaccanti a seconda delle esigenze. Voglio giocatori che sappiano fare l’uno contro uno“. Che cosa trasmetterà Di Francesco ai suoi giocatori? “Equilibrio e capacità di affrontare tutti i momenti. Oggi andiamo in ritiro e tutti siamo più belli e bravi perché nessuno è scontento. Poi l’allenatore deve fare delle scelte“.

Sul bel gioco: “Mi interessa di più l’obiettivo. L’anno scorso il Frosinone ha sorpreso certe squadre, ma nel girone di ritorno siamo rimasti senza la linea difensiva titolare. La differenza fra salvezza o meno è sottilissima, un punto lasciato per strada può fare la differenza“. E ancora sul mercato: “Stiamo scegliendo i giocatori insieme, non è poco. Stiamo cercando giocatori che completino la rosa. Mi auguro che arrivino prima possibile. Di quanti uomini avrò bisogno? Più che uomini, doppi ruoli. Poi se c’è qualcuno in più è anche meglio”.

tessmann-venezia-agency.jpg

Le dichiarazioni su Pohjanpalo, Joronen e Tessmann

Alcune riflessioni sui singoli: “Pohjanpalo e Joronen li ho seguiti, hanno vinto anche contro mio figlio a Palermo. In rosa ci sono ragazzi interessanti, una difesa solida. Già li vedevo attenti e applicati, dovranno esserlo ancora di più“. E sul partente Tanner Tessmann: “Credo sia il più difficile da sostituire; il suo sostituto un po’ gli si dovrà avvicinare, ma i copia incolla non ci interessano. Sarà importante non sbagliare la scelta“.

venezia-pohjanpalo-image-gpo-min.jpg

Qualche riflessione sulla composizione della rosa: In mezzo a tanti talenti giovani servirà un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti è più difficile trasmettere l’appartenenza. Prendere i giocatori a titolo definitivo aiuta: si può passare loro il senso di responsabilità“. Infine qualche considerazione sul calendario: “Non baserò il lavoro sulle prime partite. Le prime tre squadre che affronteremo hanno cambiato anche loro allenatore e pertanto sotto questo punto di vista avremo esigenze simili. Saranno dei test impegnativi con due trasferte, ma non dobbiamo avere paura, solo entusiasmo, un sentimento che già percepisco“.

Le parole di Antonelli sul mercato e sulla scelta di Di Francesco

In conferenza stampa ha parlato anche il direttore sportivo arancioneroverde Antonelli: “Per me è un piacere presentare mister Di Francesco, c’è tanto entusiasmo nell’iniziare la stagione in Serie A. Per affrontare le nuove sfide abbiamo deciso di affidare la guida tecnica a lui e non solo per le capacità che ha dimostrato, ma anche per lo spessore umano che ho conosciuto ancor prima che accettasse la nostra proposta. Di Francesco sarà il nostro condottiero. Ha le sue idee coraggiose, con un’espressione di calcio che potrà rendere orgogliosi i nostri tifosi sia nei momenti positivi che negativi“. Anche Antonelli ha affrontato il tema della sostituzione di Tessmann: “Andremo sul profilo più idoneo a noi, che sia italiano o straniero non importa. Sarà una scelta condivisa con il mister“.