Guerra Ucraina-Russia, le reazioni del calcio LIVE: minuto di silenzio in Germania
Tutti gli aggiornamenti nel mondo del calcio dopo l’invasione russa in Ucraina
23:50 – Le parole di Sergio Yakubiv, difensore ucraino di proprietà del Crotone, arrivato all’Atletico Terme Fiuggi: “Oggi mi sono allenato con la squadra, ma quando mio padre mi ha chiamato per avvisarmi dei bombardamenti non ci potevo credere e sono rimasto attaccato al telegiornale. Trovo inconcepibile che nel 2022 sia possibile lo scoppio di una guerra“. (Qui tutte le sue parole)
19.31 – L’Udinese è il primo club italiano a mandare sostegno all’Ucraina tramite i propri profili social: “#Pace #Peace #prayforUkraine“.
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19.15 – La Deutsche Fussball Liga ha annunciato che questo weekend verrà osservato un minuto di silenzio in tutte le gare di Bundesliga e Zweite Liga.
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18.46 – Duro comunicato della FIFA che “condanna l’uso della forza da parte della Russia in Ucraina e qualsiasi tipo di violenza per risolvere i conflitti. La violenza non è mai una soluzione e la FIFA invita tutte le parti a riportare la pace attraverso un dialogo costruttivo. La FIFA continua inoltre a esprimere la nostra solidarietà alle persone colpite da questo conflitto. Per quanto riguarda le questioni calcistiche sia in Ucraina che in Russia, la FIFA continuerà a monitorare la situazione e gli aggiornamenti in relazione alle imminenti qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 saranno comunicati a tempo debito”.
18.10 – Claudio Spinelli, attaccante argentino di 24 anni dell’Oleksandrija, club dell’omonima città dell’Ucraina centrale, è riuscito a fuggire via terra in macchina assieme ad altri suoi compagni di squadra e a raggiungere la Polonia. Lo avevamo intervistato qualche giorno fa.
17.18 – Il messaggio sui social di Andriy Shevchenko: “Nelle prime ore la Russia ha iniziato una guerra su vasta scala. La mia gente e la mia famiglia sono sotto attacco. L’Ucraina e la sua popolazione vogliono la pace e l’integrità territoriale. Per favore, vi chiedo di sostenere il nostro Paese e di chiedere al governo russo di fermare la loro aggressione e violazione del diritto internazionale. Vogliamo solo la pace. La guerra non è la risposta”.
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17.03 – Le Federazioni calcistiche di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, in una nota congiunta, hanno annunciato la loro rigida posizione sulla non disputa dei match validi per i playoff dei Mondiali in Qatar 2022 in programma tra il 24 e il 29 marzo nei territori della Russia. L’appello rivolto a Fifa e Uefa è quello di trovare una rapida soluzione e un’alternativa per disputare i match.
16.14 – Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma, è bloccato a Kiev con la famiglia. Le sue parole in un video pubblicato sui social: “Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito. Io e la mia famiglia ci troviamo in una guerra incocepibile. Dobbiamo restare forti. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno inviato messaggi di cura e sostegno alla mia famiglia e a me. Siamo a Kiev e stiamo facendo del nostro meglio per rimanere forti in questo momento molto difficile per l’Ucraina”.
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15.20 – Via lo sponsor Gazprom dalla propria maglia. E’ quanto deciso e annunciato dallo Schalke 04, club della seconda divisone tedesca che ha deciso di non scendere più in campo con la scritta dell’azienda energetica russa, sponsor principale dal 2007. Contemporaneamente si è dimesso anche Matthias Warning, ad del progetto che gestisce il gasdotto Nord Stream 2, che collega la Russia alla Germania, inserito all’interno del club proprio dal colosso russo del gas.
14.59 – Comunicato ufficiale della Uefa. “Significativa preoccupazione della comunità internazionale per la situazione della sicurezza che si sta sviluppando in Europa, la Uefa condanna fermamente l’invasione militare russa in corso in Ucraina. Stiamo lavorando instancabilmente per sviluppare e promuovere il calcio secondo valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta olimpica. Rimaniamo risoluti nella nostra solidarietà con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la mano al popolo ucraino. Stiamo affrontando questa situazione con la massima serietà e urgenza; le decisioni saranno prese dal Comitato Esecutivo Uefa e annunciate domani”.
14.47 – Anche Stefano Pioli, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato tra Milan e Udinese, ha parlato della vicenda Russia-Ucraina: “C’è molta preoccupazione per ciò che sta succedendo in Ucraina, il valore della vita non ha prezzo”.
14.04 – Roberto De Zerbi, allenatore dello Shaktar, dall’hotel in cui è chiuso (così come alcuni suoi giocatori), è intervenuto in diretta su Sky Sport per raccontare quanto sta accadendo in Ucraina da questa mattina: “ La situazione è precipitata da questa mattina, stiamo bene ma la situazione è tesa e stiamo cercando di andare via”.
12.30 – La UEFA, a seguito dell’evoluzione della situazione tra Russia e Ucraina, ha convocato una riunione straordinaria del Comitato Esecutivo domani, venerdì 25 febbraio, alle 10 al fine di valutare la situazione e prendere tutte le decisioni necessarie. In ballo anche la finale di Champions League in programma a San Pietroburgo.
9.26 – E’ arrivata la sospensione ufficiale del campionato di calcio ucraino: l‘annuncio ufficiale è stato diramato sui canali della Federcalcio ucraina.
Nella mattinata di oggi, giovedì 24 febbraio, l’Europa si è svegliata con la notizia dei primi bombardamenti arrivati nella notte in alcune delle principali città ucraine da parte della Russia. Ripercussioni inevitabili anche nel mondo del calcio, tutte le reazioni.