Conference League, il Rennes risponde al Tottenham sul rinvio del match
Dopo il rinvio in Premier, arriva anche quello in Conference League
Sono circa 20 i casi di positività al Covid riscontrate dal Tottenham tra giocatori della Prima Squadra, U23 e staff.
Domenica alcuni giocatori hanno accusato i primi sintomi, così lunedì sono scattati i tamponi per tutti.
I risultati hanno evidenziato un focolaio in corso all’interno della rosa. Da qui la decisione di rinviare la gara di Premier con il Burnley. La novità arriva dalla Conference League, perché anche la gara in programma domani contro il Rennes è stata rinviata, a differenza di quanto era stato deciso finora.
Ad annunciarlo è lo stesso club inglese con un comunicato: “Possiamo confermare che la nostra partita casalinga del Gruppo G di UEFA Europa Conference League contro il Rennes non si svolgerà domani dopo una serie di casi positivi di COVID-19 evidenziati all’interno del Club. Le discussioni sono in corso con la UEFA e forniremo un ulteriore aggiornamento su questo appuntamento a tempo debito. Inoltre, a seguito di discussioni con l’Agenzia per la sicurezza sanitaria e i consulenti del DCMS, al Club è stato consigliato di chiudere il centro di allenamento della prima squadra in questo momento, nell’interesse della salute e della sicurezza dei giocatori e del personale”.
Il comunicato del Rennes
Non si è fatta attendere la risposta da parte del Rennes: “A seguito del comunicato stampa pubblicato dal Tottenham alle 21:00 di questo mercoledì, lo Stade Rennais FC desidera chiarire i seguenti fatti. In una videoconferenza alle 19:45 tra i rappresentanti di UEFA, Tottenham e SRFC, la dirigenza degli Spurs ha annunciato la sua intenzione di non giocare la partita di UEFA Europa Conference League giovedì sera. Decisione unilaterale che non è stata in alcun modo confermata dalla UEFA. Il Tottenham non ha voluto annunciare il numero dei suoi giocatori colpiti dal Covid mentre il regolamento prevede che una partita si debba giocare purché la squadra abbia 13 giocatori di movimento e un portiere. Ha sostenuto una decisione da parte delle autorità inglesi senza presentare alcun documento ufficiale. Poiché la partita non è stata ufficialmente annullata dalla UEFA, lo Stade Rennais FC ha confermato la sua decisione di giocare. Di fronte a questa “nebbia londinese”, la SRFC si riserva il diritto di avvicinare la UEFA. Questa mancanza di fair play è tanto più evidente in quanto il Tottenham aveva confermato via e-mail che la partita si sarebbe tenuta all’inizio del pomeriggio prima di avvertire il Rennes della loro intenzione di non giocare subito dopo il loro atterraggio a Londra”.