Torino, Giampaolo: “Le tre sconfitte pesano, avremmo meritato di più”
Momento difficile per il Torino. La squadra di Marco Giampaolo, contro il Cagliari, incassa la terza sconfitta su tre nonostante la doppietta di un grande Belotti. Decisiva invece quella di Simeone che porta i tre punti in Sardegna.
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A fine gara, ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore granata ha commentato così la sconfitta: “Il Toro nei 95 minuti ha fatto buone cose e altre meno. Il processo di miglioramento passa dal pensare tutti allo stesso modo, oggi abbiamo fatto meglio sotto il punto di vista del gioco e peggio in fase di non possesso. Avremmo meritato di più soprattutto in questo momento dove è fondamentale la fiducia in ciò che facciamo. Le tre sconfitte pesano, ma i ragazzi lavorano bene”.
In salita
Il Torino ha iniziato il campionato con tante difficoltà: “Sapevo la strada fosse in salita, anche se contavo di fare qualche punto oggi e alla prima giornata. L’Atalanta invece in questo momento ha un’autostima superiore alla nostra, noi paghiamo anche le difficoltà della scorsa stagione: sul piano mentale pesano”.
Il modulo non cambierà: “Il problema è la discontinuità nel lavoro. Abbiamo fatto solo tre amichevoli, poi la partita di Genova è stata rinviata e ora abbiamo rigiocato dopo venti giorni e la sosta per le Nazionali. Conto di migliorare la squadra”.
I singoli
Dal mercato non è arrivato il regista: “Rincon ha le sue caratteristiche e dobbiamo sfruttarle, non è un play ma può far bene tutto: lo trovi sempre e ha carattere. Abbiamo fatto delle scelte durante la campagna acquisti, abbiamo deciso di veicolare i nostri investimenti per l’attacco”. Volto nuovo è invece Gojak (LA STORIA): “L’ho visto ieri per la prima volta, devo ancora capire le caratteristiche e dove posizionarlo in campo. Lo abbiamo preso per fare la mezz’ala”.
In vetta c’è il Milan, sua vecchia squadra: “Si è costruita con il tempo, il Milan ha giovani di valore emersi dopo il lockdown. Aveva qualità nel palleggio e personalità, oggi raccoglie anche il lavoro di Pioli. Io invece guardo avanti”.