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Tra conferme e voglia di riscatto: lo Spezia è pronto a ripartire

Gabriele Artistico (IMAGO)
Gabriele Artistico (IMAGO)

Dall’addio di Pio Esposito fino all’arrivo di Artistico: come riparte lo Spezia dopo la finale playoff con la Cremonese. 

Ripartire dopo una grande delusione, rinascere ancora una volta. Quella dello Spezia è stata sicuramente un’estate intensa, caratterizzata da novità e certezze. Il club bianconero, dopo la finale playoff persa con la Cremonese, è ripartito innanzitutto da un’importante riconferma: Luca D’Angelo. L’allenatore abruzzese, dopo qualche giorno di ‘buon retiro’ nella sua Pescara, ha deciso di prolungare l’avventura dalle parti del “Picco“. Una scelta convinta, fortemente sostenuta dalla società.

“Serve entusiasmo, dobbiamo cercare di alimentarlo ogni giorno dentro di noi”, aveva dichiarato l’ex Pisa durante il primo giorno di ritiro, e la risposta della tifoseria spezzina non si è fatta attendere. Più di 6000 abbonamenti sottoscritti, nuovo record per la formazione ligure. Le lacrime della lunga notte del 1 giugno hanno dunque fatto spazio a nuovi sorrisi.

È stato, però, anche il tempo degli addii, da Pio Esposito a Salvatore Elia, da Salva Ferrer Bertola, fino alla coppia di portieri composta da Stefano Gori e Leandro Chichizola. In mezzo, tuttavia, sempre lo stesso punto di riferimento, Salvatore Esposito.

Il centrocampista classe 2000, smaltita l’amarezza per la Serie A sfiorata, è pronto a guidare lo Spezia verso altri obiettivi, ma con la stessa passione di sempre. E sulla prima vittoria della stagione 2025/2026, in occasione della gara di Coppa Italia contro la Sampdoria, c’è proprio la sua firma. Rigore decisivo e classico inchino di ringraziamento verso la “Curva Ferrovia”. 

Da Artistico a Comottto: i nuovi volti dello Spezia

Salutato Pio, la maglia numero 9 ha già conosciuto un nuovo proprietario, Gabriele Artistico. L’ex Cosenza e Juve Stabia, si è già presentato con un gol importante nella prima partita ufficiale disputata al “Picco“. Di testa, sotto la “Ferrovia“, e soprattutto davanti a Pio Esposito, premiato come “Aquilotto Reale” per la stagione 2024/2025. Un passaggio di consegne, involontario, ma pieno di significati.

Tra le novità, sempre per quanto riguarda l’attacco, anche Vanja Vlahovic. Classe 2004, è la nuova grande scommessa dello Spezia dopo le ottime cose fatte intravedere con l’Atalanta Under 23. Ben 23 gol e 8 assist durante l’ultimo campionato di Serie C. Senza dimenticare, ovviamente, Christian Comotto, centrocampista classe 2008 arrivato in prestito dal Milan. Personalità e classe, a dimostrazione della particolare attenzione della società verso i giovani talenti. In difesa, infine, la partenza di Bertola è stata colmata dall’ingresso di un calciatore dalle grandi qualità come Andrea Cistana.

Spezia, Stadio Alberto Picco (Imago)
Spezia, Stadio Alberto Picco (Imago)

Radici

Come spesso è accaduto durante gli ultimi anni, nel nuovo Spezia c’è, però, anche tanta aria di casa. Da Vignali e Cassata, ormai vere e proprie bandiere del club, fino ad arrivare ad Antonio Candela, nato a La Spezia, cresciuto con i colori bianconeri cuciti sulla pelle. Per ultimo anche il portiere Diego Mascardi, già grande protagonista alla sua prima partita tra i professionisti.Classe 2006, è l’ennesimo talento prodotto dall’ottimo settore giovanile della società ligure.

Contro la Sampdoria, in Coppa Italia, due parate decisive durante i calci di rigore, un’opportunità -complice l’infortunio di Sarr– che ha saputo sfruttare al meglio. Ma c’è soprattutto la voglia di sfatare un tabù che, durante le ultime stagioni, ha caratterizzato le squadre sconfitte al termine delle finali playoff. Dal Pisa, arrivato soltanto undicesimo nel 2022/2023, al Bari, che ha addirittura rischiato di retrocedere in Serie C. Il nuovo campionato, intanto, è ormai alle porte, e la prima sfida sarà contro i “rivali” di sempre, la Carrarese.