Spalletti ha poi aggiunto: “Quale aspetto della personalità di un giocatore apprezzo di più? Il coraggio, provare a fare qualcosa che si pensa sia impossibile. Andare oltre le proprie capacità e riuscire ad instaurare un rapporto di armonia con i compagni”.
Spalletti: “Il mio cruccio è non aver portato nessuno dalla Serie B”
Scelte, nomi e un tormento: “Avevo convocato Pio Esposito, Leoni… Il mio cruccio è non aver portato nessuno dalla Serie B. Se convocherei Retegui che è andato in Arabia? Ormai bisogna essere aperti, non è possibile scartare perché non sono molti i giocatori convocabili. Oggi si può scegliere su 50 non su 500 come in passato. Anche chi ha fatto scelte bizzarre non può essere scartato”.

Sul futuro: “Ora sono tranquillo, penso ad altro. In serie A abbiamo allenatori fortissimi, io non gufo nessuno, voglio bene a tutti. Vedrò le partite a mente libera. Se dovesse capitare qualche proposta la valuterò. Un ritorno in un club? Sono tranquillo, penso ad altro. Non ho un grande rapporto con la felicità. Sto bene nella mia solitudine. Amo la campagna, i miei animali, mi diverto con i miei amici. Sto bene con me stesso. Allenare ora non è fondamentale per me, devo smaltire e superare quello che è successo. Quando suscito compassione reagisco subito”.