Questo sito contribuisce all'audience di

Juric: “Voglio giocare come l’Atalanta. Sono ossessionato dal valorizzare i giocatori”

Ivan-Juric-Imago-INTERNA
Ivan Juric (Imago)

L’ex Roma si è presentato da nuovo allenatore del Southampton, parlando di obiettivi e non solo

Nuova avventura per Ivan Juric, poco più di un mese dopo l’esonero dalla Roma.

L’allenatore croato è stato scelto dal Southampton per cercare di raggiungere una salvezza che appare improbabile, dati i soli 6 punti raccolti in 17 partite.

L’ex Verona e Torino – tra le altre – ha firmato un contratto di 18 mesi, con l’obiettivo di rimanere nel massimo campionato inglese a lungo.

In attesa di esordire sulla panchina dei Saints, Juric si è presentato in conferenza stampa.

Southampton, le parole di Juric

Il neo allenatore dei biancorossi ha esordito dichiarando: “So che sarà un lavoro molto duro. Nella storia nessuno è mai rimasto in Premier League partendo da questa situazionePenso che possiamo fare qualcosa di eccezionale e i ragazzi devono essere molto motivati ​​per fare qualcosa che nessuno ha fatto. Quello che mi piace davvero fare è migliorare i giocatori. Sono ossessionato: se mi dai un giocatore il cui valore è cinque, dopo un anno è otto. Mi piace lavorare e analizzare”.

E poi: “Quello che voglio dalla mia squadra è che sia molto competitiva, solida e con il tempo miglioreremo nel possesso palla e nell’attacco. La prima cosa che voglio è renderci competitivi in ​​ogni partita“.

Ivan-Juric-Imago-INTERNA
Ivan Juric (Imago)

“Il mio stile è quello dell’Atalanta”

Parlando del proprio stile di gioco, Juric ha detto: “Forse la gente non conosce il lavoro che ho fatto a Torino o a Verona perché non abbiamo giocato in Europa, ma il mio stile è quello dell’Atalanta. Vogliamo pressare alto e giocare bene”.

E per concludere, l’allenatore ha parlato di un interessamento dei Saints nei suoi confronti due stagioni fa: “All’epoca ero l’allenatore del Torino e sono rimasto lì, ma mi è sempre piaciuto pensare al Southampton. Conosco molti giocatori per questo motivo. Era mio desiderio venire qui”.