Niente guanti, stessi occhi della tigre: gol e vittoria, la nuova vita di Sorrentino
[videosky id="574384"]
Niente più guanti tra le mani, ma sempre gli stessi occhi della tigre: nessuna porta da difendere, ma un pallone da spingere in rete. Eccola la nuova vita di Stefano Sorrentino, da portiere con oltre 600 gare tra i professionisti ad attaccante del Cervo, squadra Ligure di Seconda Categoria, allenata da papà Roberto.
Oggi l’esordio con gol e la vittoria per 2-1 contro il Riva Ligure, prima pagina di una nuova storia tutta da scrivere.
L’ANNUNCIO DELL’ADDIO AL CALCIO E IL RICHIAMO TROPPO FORTE DEL CAMPO
Nastro che si riavvolge, a 41 anni da compiere il prossimo 28 marzo l’ex numero uno tra le altre di Chievo, Palermo e Torino lo scorso 21 gennaio – a un anno esatto dal rigore parato a CR7 – in diretta a Calciomercato L’Originale su Sky Sport aveva annunciato l’addio al calcio: "Ho avuto diverse offerte in questi mesi ma nulla che mi avesse emozionato. Preferisco chiudere in bellezza”.
L’idea di appendere i guantoni al chiodo, per dare il via ad un nuovo capitolo della propria vita. Troppo forte però il richiamo del campo e allora ecco arrivare il post su Instagram a riaprire il libro di una storia destinata ancora a non finire. “Ho deciso di firmare per il Cervo, in seconda categoria. Farò l'attaccante. Con la speranza che il mister – mio padre – mi faccia giocare” l’annuncio a firma messa di fine gennaio, con l’appuntamento per la prima partita affidato ad un altro post sui social.
“Ma non avevi dato l’addio al calcio? Sì! Ma voglio solo continuare ad emozionarmi. Continuare solo a divertirmi. Perché il calcio è un gioco, il più bello del mondo. Vi aspetto domenica, a Cervo, per divertirci assieme. lo più di tutti: con la maglia numero 11 sulle spalle, con il calcio nel cuore”.
STEFANO, PAPÀ ROBERTO E IL PRESIDENTE DEL CERVO: EMOZIONI DA ESORDIO (CON GOL)
“Fa un certo effetto passare dai campi della Serie A a questi, però la cosa bella è l’atmosfera, il calcio è sempre bello ed è divertimento ed oggi iniziamo a divertirci: – le emozioni di Stefano prima del calcio d’inizio – ho trovato un gruppo splendido, dei ragazzi spettacolari che mi hanno fatto sentire subito uno di loro e non vediamo l’ora di iniziare questa avventura”.
L'APPROFONDIMENTO: Di padre in figlio: quando al posto di "mister" c'è chi dice "papà"
“Oggi sto vivendo uno dei giorni più belli della mia vita con l’arrivo di Stefano. – le parole invece del presidente dell’FC Cervo Denis Muca (foto in basso) – Devo ancora vederlo in campo nella prima ufficiale, però già quello che sta accadendo col suo arrivo vale un campionato vinto”.
“L’emozione per questo esordio speciale? É una bella esperienza, speriamo si concluda in modo positivo perché vedo troppa allegria: è un brutto sintomo, adesso gli do una ribaltata e vediamo un po come va” pensieri e parole invece sorriso sulle labbra a pochi minuti dalla partita di Roberto Sorrentino (foto in basso), allenatore dell’FC Cervo e papà di Stefano, impegnato subito a smorzare il tantissimo entusiasmo per l’arrivo dell’ex numero uno e a riportare tutta la concentrazione sui novanta minuti da giocare.
Missione compiuta? Guardare per credere il risultato al triplice fischio: 2-1 per l’FC Cervo e primo gol di Sorrentino (su colpo di testa) a mettere la firma sul match. Una vera e propria favola: lontano dalla porta, senza guanti tra le mani. Ma con gli immancabili occhi della tigre e col pallone nel cuore.