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L’ora di Solet: “Ho aspettato tre mesi, ora mi prendo l’Udinese. Porto esperienza da Champions”

La Champions, le sfide con Lewa e Lautaro e la Serie A: Oumar Solet si racconta ai nostri microfoni nella sua prima intervista dopo il tesseramento con l’Udinese

L’attesa di Oumar Solet è finita. Difensore centrale francese, con il Salisburgo ha giocato in Champions contro Inter, Milan e Bayern. A inizio ottobre ha firmato da svincolato con l’Udinese e per tre mesi si è allenato con la squadra senza poter scendere in campo.

Il motivo? Aveva risolto il contratto con il Salisburgo dopo la chiusura del mercato italiano: la prima data utile per tesserarlo era gennaio. Ora finalmente è arrivato il suo momento: “Non vedo l’ora di cominciare: la Serie A è uno step molto importante per la mia carriera”, racconta Solet a GianlucaDiMarzio.com.

24 anni, 191 centimetri e esperienza europea. Il suo nome in Italia non è nuovo: il Torino lo voleva per sostituire Bremer, poi ci hanno pensato anche Roma e Napoli.

“L’Italia era nel mio destino”, sorride il francese. Poi scherza e consiglia ai tifosi:Prendetemi al fantacalcio, mi conoscono ancora in pochi: sarò un grande affare”.

Solet: “Tanta voglia di imparare. L’Udinese mi ha convinto subito”

Solet studia l’italiano, ma in intervista preferisce parlare inglese: “Spero di migliorare presto: il mio italiano è work in progress. Sono ancora giovane e ho tanta voglia di imparare, anche in campo. Ai tifosi e a questo club spero di dare tutto il meglio di me: se ci riuscirò, sarò il più felice al mondo”.

Contro il Verona, Solet potrà debuttare in Serie A. Dopo tre mesi di attesa a Udine e tante trattative non decollate negli anni: “E’ vero, mentre ero a Salisburgo vari club italiani erano interessati a me. Ora finalmente posso giocare in un campionato importante e con una squadra che crede molto in me: quando l’Udinese mi ha presentato il progetto mi hanno convinto subito. Ho preso l’aereo e sono andato a firmare”.

Il difensore dell'Udinese, Oumar Solet, ai tempi del Salisburgo
Oumar Solet esulta con la maglia del Salisburgo

“A Udine accolto bene, voglio essere un leader”

In questi mesi il centrale classe 2000 ha già stretto legami con i compagni e con l’ambiente: “La squadra e l’allenatore mi hanno accolto bene: stanno facendo un grande lavoro e c’è energia positiva nello spogliatoio. Proverò a essere un leader per l’Udinese, dentro e fuori dal campo: voglio vincere sempre. Cercherò di portare questa mentalità e la mia esperienza internazionale a beneficio della squadra”

Dopo Alexis Sanchez, Solet è il giocatore della rosa bianconera con più presenze in Champions (12, le stesse di Thauvin): “Al Salisburgo mi sono divertito molto. Abbiamo vinto tre volte il campionato e ogni partita in Champions ti insegna qualcosa di nuovo: è un privilegio e una grande emozione. Ma giocare solo sei big match all’anno non mi bastava più: ora sento il bisogno di sfidare dei top player tutte le settimane e per questo ho scelto la Serie A”.

Oumar Solet, nuovo difensore dell'Udinese, con la maglia del Salisburgo
Oumar Solet a San Siro nella sfida contro l’Inter

Lautaro, Leao e Lewa: le sfide europee di Solet (e Pavlovic)

Un assaggio degli attaccanti del nostro campionato Solet lo ha già avuto: “Ho giocato contro Leao, De Ketelaere e Lautaro. Sono state delle belle battaglie, soprattutto contro l’Inter: hanno vinto 2-1 dopo una partita combattuta. Ora ne verranno molte altre”. Nel suo curriculum c’è anche una sfida contro Lewandowski agli ottavi di Champions: “Per come sono fatto, voglio vincere ogni duello, contro chiunque. Con lui non è stato semplice. E in quella partita ho dovuto marcare anche Coman, un altro giocatore complicato da gestire”.

Al suo fianco in difesa nelle notti europee di Salisburgo c’era Strahinja Pavlovic, ora al Milan: “Siamo buoni amici. E con noi c’era anche Noah Okafor: ora loro sono di nuovo insieme, io invece spero di batterli sul campo”. Contro i rossoneri (e pure contro l’Inter) Oumar ha un conto in sospeso personale: “Con il Salisburgo abbiamo giocato due partite a San Siro e abbiamo perso entrambe le volte. Milan e Inter sono squadre forti con tifoserie calde: l’atmosfera allo stadio era magica. Ma non mi va giù: voglio vincere a San Siro e mi rifarò con l’Udinese”. La prima data utile sarà il 30 marzo 2025 contro l’Inter: nerazzurri avvisati.

Il fratello calciatore: “Giocare insieme sarebbe un sogno”

Salisburgo e Udine sono le ultime due tappe di un viaggio partito da Laval, in Francia, e passato per Lione. Oumar ha condiviso i primi passi del suo percorso con il fratello Isaac, un anno più piccolo, anche lui calciatore, in Turchia al Goztepe: “Da bambini giocavamo tutto il giorno: da quando siamo nati viviamo per il calcio, era il nostro sogno. Oggi ci spingiamo a vicenda e magari fra qualche anno saremo compagni o avversari, forse proprio qui in Italia”. Ma prima Oumar dovrà conquistare la Serie A. E dopo tre mesi di attesa, il suo momento è finalmente arrivato.