Il 2024 della Serie A dalla A alla Z
Tutto l’anno solare tra record, successi, protagonisti e numeri: un lungo viaggio per ripercorrere i passaggi del campionato.
È stato un 2024 di Serie A denso di emozioni, adrenalina ed entusiasmo, arricchito da trionfi, record e alcune pagine di storia riscritte. Dodici lunghi mesi dove tanti giocatori e allenatori si son presi la scena, diverse squadre hanno fatto gioire (e rigioire) i propri tifosi e in cui anche a livello statistico vari dati sono stati aggiornati.
Dalla storica seconda stella festeggiata dall’Inter in occasione del derby contro il Milan alla sempre più entusiasmante Atalanta di Gasperini che ha chiuso un anno solare da record, passando per il lavoro maniacale in panchina Di Conte e Inzaghi e la sorpresa Baroni.
E ancora, l’entusiasmo riaccesosi in quel di Bologna e Firenze, fino ad arrivare ai ritorni di Balotelli, Zaniolo e Fonseca e a un Moise Kean ritrovato e in stato di grazia con la maglia viola. Il 2024 ha raccontato storie, protagonisti e numeri. Alcuni anche riferiti ai giovani e agli esordienti.
Tante curiosità e concetti chiave son stati associati alle lettere dell’alfabeto, un alfabeto speciale e particolare, atto a riassumere la Serie A in 26 passaggi. Scopriamo quindi insieme questo lungo percorso per rivivere tutte le emozioni del campionato italiano dalla A alla Z.
Dalla A alla Z: tutto il 2024 della Serie A
A di Atalanta: la Dea è stata una macchina perfetta, in quello che è stato il miglior anno solare di sempre. Primato di vittorie e di gol segnati, miglior striscia vincente di successi di fila e record di punti dopo 18 gare.
B di Baroni: con versatilità e pragmatismo ha centrato una salvezza insperata a Verona, con entusiasmo, lavoro e mentalità ha poi conquistato l’ambiente Lazio dopo l’iniziale scetticismo dei tifosi. Professionista.
C di Conte: “Faremo di tutto per rendervi orgogliosi”: si rivolse così ai suoi nuovi tifosi, e le attese sono state più che rispettate. L’ex Inter è tornato e si è preso Napoli tra ossessione per la vittoria e cultura del lavoro.
D di Derby: le stracittadine del 2024 sono state 5: dal Roma-Lazio dello scorso 6 aprile al più recente Juventus-Torino del 9 novembre, ma quello storico è stato Milan-Inter: 1-2 e nerazzurri Campioni d’Italia.
E di Entusiasmo: è ciò che è stato ritrovato a Firenze, ma soprattutto a Bologna. I rossoblù son tornati in Champions dopo 60 anni, per la Viola invece un grande avvio di campionato e record di vittorie di fila eguagliato.
F di Figli d’arte: la colonia si è ancor di più arricchita e l’attuale quota 20 è da record: ai vari Timothy Weah, Giovanni Simeone e Marcus Thuram, se ne sono aggiunti parecchi, quali Kephren Thuram e Francisco Conceicao.
G di Giovani: 96. È stato il numero dei giocatori esordienti, nati entro il terzo Millennio. Dal più giovane Honest Ahanor (16 anni, 7 mesi e 5 giorni) all’ultimo debuttante Mattia Liberali (17 anni, 8 mesi e 9 giorni).
H di Highlander: Wladimiro Falcone, con 3420 minuti giocati, è stato il giocatore sempre sceso in campo nel 2024, senza mai saltare letteralmente neanche un minuto. Il portiere del Lecce ha chiuso con 48 presenze.
I di Inzaghi: cattiva, solida, determinata, cinica. Questi solo alcuni degli aggettivi della sua Inter con cui ha vinto il suo primo scudetto da allenatore, chiudendo tra l’altro uno degli anni solari più performanti di sempre.
J di Juventus: l’avvicendamento Allegri-Motta ha portato i bianconeri ad essere gli unici imbattuti di questo campionato, ma nell’anno solare son stati ben 19 i pareggi: è record nella storia del club (superati i 17 del 1956).
Dalla K di Kean alla Z di Zaccagni
K di Kean: mai visto un Moise così. Nel giro di qualche mese si è trasformato da oggetto misterioso alla Juventus a bomber. L’attaccante si è preso la Fiorentina e ripreso la Nazionale: gli 11 gol sono per lui già un record in A.
L di Lookman: nel Belpaese c’è ormai un’altra stella che inizia con la L, oltre ai rinomati Lukaku, Leao e Lautaro. Il funambolico Ademola ha fatto breccia nel cuore della Dea e si è definitivamente consacrato.
M di Milan: un 2024 non di certo entusiasmante, ma che è coinciso con il 125° anniversario della storia del club, segnando al contempo una fase storica: la nascita ufficiale della seconda squadra, il Milan Futuro.
N di Nove: è stato il numero dei giocatori di A che hanno debuttato in Nazionale. Da Calafiori a Cambiaso, passando per i vari Rovella, Pisilli, Bellanova e Lucca, fino ad arrivare a Brescianini, Folorunsho e Maldini.
O di Olandesi: il nostro campionato si è tinto di Oranje con la presenza di 20 giocatori in totale. A comandare per numero di gol è stato Koopmeiners (13), mentre per numero di presenze Reijnders (52).
P di Parate: non solo un vero e proprio highlander, il portiere del Lecce Falcone si è preso la scena anche per il numero di parate effettuate: ben 123.
Q di Qualità: è altissima e ormai indiscutibile quella di Hakan Calhanoglu, pilastro insostituibile del centrocampo dell’Inter, capace di consacrarsi anche dal punto di vista realizzativo: 10 i gol in A nel 2024.
R di Ritorni: diversi ce ne son stati tra giocatori e allenatori. Sul campo i vari Balotelli, Zaniolo, Morata e Lukaku, oltre a quello di Sanchez a Udine. In panchina, quelli invece di Ranieri, Fonseca, Conte e Giampaolo.
S di Stella: la seconda, arrivata in casa Inter. Impossibile non collegare il 2024 al 20° scudetto della storia nerazzurra, conquistato per di più proprio a San Siro nel derby contro il Milan del 22 aprile.
T di Tripletta: Dybala, Lautaro, Osimhen, Kean, Thuram e Retegui. Sono stati loro 6 gli attaccanti capaci di portarsi il pallone a casa, lasciando le proprie firme con 3 reti.
U di Unico: Gian Piero Gasperini. Col petto ancor pieno d’orgoglio per il trionfo dell’Europa League, è stato il primo allenatore della storia dell’Atalanta a chiudere in vetta a questo punto della stagione in Serie A.
V di Vlahovic: semplicemente il giocatore del nostro campionato con più reti segnate da gennaio a dicembre, ovvero 24. Qualche critica di troppo, ma i numeri sono tutti dalla sua parte. Bomber.
W di Weekend: 37 son stati quelli arricchiti da partite, con San Siro che ha sia aperto che chiuso il quadro. Da Inter-Verona dello scorso 6 gennaio, fino ad arrivare al più recente Milan-Roma del 29 dicembre.
X di X: per gli amanti delle statistiche il 2024 è stato un anno storico. Con i 7 segni X verificatisi nel 32° turno dello scorso campionato, è stato per la sesta volta eguagliato il record di pareggi in un’unica giornata.
Y di Yildiz: il turco si è confermato in estate al centro del progetto della Juventus: rinnovo e numero 10 sulle spalle. Alla lista delle leggende Sivori, Platini, Bettega e Del Piero, si è aggiunto anche il giovane Kenan.
Z di Zaccagni: il 2024 ha segnato a livello personale anche lui. Per l’esterno della Lazio non solo l’eredità della 10 di Luis Alberto, ma anche e soprattutto quella della fascia di capitano di Immobile dopo 3 stagioni.
A cura di Antonio Palladino