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Scuffet e Meret, dal Friuli a Napoli: “Ma non dovevamo vederci più?”

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Simone Scuffet e Alex Meret (Imago)

Partiti insieme dal settore giovanile del Donatello Calcio, i due potrebbero ritrovarsi al Napoli

Scuffet, Meret, Vicario, Perisan. Tutti portieri, tutti nati tra il 1996 e il 1997 e tutti con un elemento in comune: il passato all’Udinese.

Da ormai diversi anni a questa parte il club friulano si è dimostrato una grande scuola per i portieri, un luogo in cui crescere, esordire e da cui poi effettuare un grande salto verso l’alto. E fa abbastanza impressione come i quattro non solo abbiano giocato per i bianconeri, ma lo abbiano fatto tutti nello stesso periodo, quello tra il 2013 e il 2015.

C’è chi giocava già in prima squadra come Scuffet, chi si alternava tra Primavera e “grandi” come Meret e chi invece giocava con l’Under 19, vale a dire Vicario e Perisan.

Tutti hanno intrapreso strade differenti ma in un modo o nell’altro si sono rincrociati, perché si sa, il mondo del calcio separa e unisce. Ora potrebbe essere il momento di Meret e Scuffet, con l’attuale portiere del Cagliari che potrebbe passare al Napoli in questa sessione invernale di calciomercato.

Donatello, Udine, Napoli: sempre insieme

Dal Donatello Calcio al Napoli, il passo potrebbe essere non molto breve. Entrambi udinesi di nascita, sia Meret che Scuffet hanno mosso i primi passi proprio al Donatello, una scuola calcio del capoluogo friulano. Da lì è nata la passione di entrambi per i “”tuffi” più che per i gol, ma la convivenza è durata un solo anno. Il classe ’96 è infatti poi tornato a Udine, tappa che il destino ha previsto per Meret 5 anni più tardi.

Destino, sì, perché le loro storie intrecciate sembrano tutto fuorché qualcosa di casuale. A Udine Alex era considerato più promettente di Simone, ma grazie a una super annata tra il 2014 e il 2015 il secondo è riuscito non solo a guadagnarsi lo status di titolare, ma anche la chiamata di un club prestigioso come l’Atletico Madrid. Rifiutata però, perché “non era il momento giusto”. Da lì è iniziato un lungo periodo buio: da wonderkid a elemento misterioso, un colpo difficile da digerire. Al contempo è emerso Meret, prima prestato alla Spal e poi venduto a peso d’oro al Napoli.

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Simone Scuffet, Cagliari (Imago)

Destini incrociati

E proprio a Napoli i due potrebbero ancora ritrovarsi. Di cose, però, ne sono cambiate. Adesso è il più giovane – Alex – quello con più certezze, titolare di una big e già vincitore di uno Scudetto, proprio con gli azzurri. Scuffet invece va per l’ennesima volta a caccia di riscatto, dopo essersi ritrovato solo in parte a Cagliari.

Dai primi passi mossi in una piccola scuola calcio vicino casa d’infanzia a una delle piazze con più storia d’Italia: sempre da amici e mai da rivali, perché può esserci competizione ma non si può intaccare il rapporto costruito in più di 20 anni. Destini incrociati, per una storia che sembra aver ancora parecchio da raccontare.