Schick: “Corsa Champions? Solo la Roma può fermare la Roma”
La forma ritrovata, l’idea di assumere un mental coach e i gol che cominciano ad arrivare: Roma, Patrick Schick si racconta
Tempo di bilanci per Patrick Schick, dopo un anno e mezzo alla Roma. L’attaccante ceco si è raccontato ai microfoni di Sky Sport.
“Fino a questo momento, con questa maglia ho vissuto momenti bellissimi e momenti difficili. Quando sono arrivato non ero in condizione perfetta, poi c’è stato quell’infortunio che mi ha penalizzato. La pressione dell’ambiente? Rispetto alla Samp la Roma è un club più grande, ma non credo che il mio rendimento sia stato condizionato da questo. Però ho anche ricordi splendidi: Roma-Barcellona è una partita che non dimenticherò per tutta la vita”.
Per Schick, tre delle quattro reti stagionali in giallorosso sono arrivate nell’ultimo mese. “Volevo cambiare qualcosa, aiutare la squadra quanto più possibile: so di poter fare molto meglio. Ora mi sento bene, quei gol mi hanno fatto trovare fiducia in me stesso. Rispetto all’anno scorso sono più leggero. Mercato? Voglio stare solo alla Roma e giocare qui“.
Un cambio di passo coinciso con la scelta di affidarsi a un mental coach. “Sono con Jan Mühlfeit solo da poche settimane”, spiega il giocatore. “Troppo presto per capire quanto mi possa aiutare. Però sicuramente è molto importante parlare e liberare la testa”.
I problemi sotto porta, per Schick e Dzeko, comunque rimangono: in Serie A sono solo quattro le reti segnate in totale dai due centravanti della Roma. “Pochi gol? Sappiamo di non aver segnato tanto, ma non è un problema soltanto di noi attaccanti. Dobbiamo migliorare come squadra, poi automaticamente verranno anche i nostri gol. Gli ultimi risultati dicono che stiamo crescendo”. L’ultimo commento è sulla Champions. “Chi temiamo di più nella rincorsa al quarto posto? La Roma: se vinciamo ogni partita non dobbiamo guardare gli altri. Tutto dipende da noi”, conclude Schick.