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Salernitana, la risposta del TAR sul ricorso: “Il rinvio dei play-out non ha inciso”

Pallone Serie B (IMAGO)
Pallone Serie B (IMAGO)

La risposta del TAR del Lazio sul ricorso della Salernitana 

La battaglia legale della Salernitana per riottenere il diritto a disputare i play-out contro il Frosinone segna un’altra battuta d’arresto.

Il TAR del Lazio ha infatti respinto il ricorso presentato dal club campano, che contestava la sospensione della doppia sfida salvezza decisa il 18 maggio scorso dal presidente della Lega B Mauro Balata.

Secondo i giudici amministrativi, tale sospensione non avrebbe avuto effetti rilevanti sull’ammissione della Salernitana al prossimo campionato di Serie B, confermando quanto già stabilito dal Collegio di Garanzia del CONI.

Il ricorso, sostenuto anche dal Comune di Salerno, chiedeva l’annullamento del provvedimento che aveva bloccato i play-out, sostenendo che la decisione avesse violato il diritto sportivo del club a giocarsi sul campo la permanenza nella categoria. In alternativa, la società aveva chiesto la riammissione in Serie B con un torneo a 21 squadre o, almeno, un risarcimento.

Il TAR ha però accolto le eccezioni sollevate da Lega B, FIGC, Frosinone e Sampdoria, trasformando il procedimento da rito speciale a rito ordinario: un cambiamento che toglie urgenza e rimanda la decisione definitiva a una data ancora da stabilire.

Salernitana, fissata all’1 di agosto l’udienza decisiva

Per la Salernitana resta però aperto ancora un ultimo spiraglio. Dopo il rigetto iniziale del Tribunale Federale Nazionale, la Salernitana ha presentato appello alla Corte Federale, che ha fissato per l’1 di agosto l’udienza decisiva. Sarà in quella sede che i legali granata cercheranno di ottenere almeno un riconoscimento formale del presunto torto subito.

Nel frattempo, la società prosegue la preparazione della nuova stagione con l’incognita della categoria di appartenenza ancora sospesa. L’arrivo del centrocampista olandese Kees de Boer dimostra la volontà di andare avanti, ma la parola finale spetta adesso alla Corte sportiva.