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Reggiana, trasferta di Salerno appesa ad un filo

E' ancora appesa ad un filo la trasferta della Reggiana sul campo della Salernitana. Nella giornata di oggi il gruppo squadra verrà sottoposto ad un nuovo giro di tamponi, il cui risultato potrebbe arrivare in tarda serata o persino domani mattina. La società vuole infatti aspettare fino all’ultimo per capire se possono esserci i presupposti per andare a giocare sabato alle 16 contro la squadra campana, al momento seconda in classifica. Una trasferta già organizzata in treno che, se arrivassero buoni esiti dai test, verrebbe preso all’ultimo momento possibile. Adesso tuttavia non filtra grande fiducia, perché il gruppo è ancora colpito dalle conseguenze del virus. 


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Cosa è successo

La Reggiana è stata fortemente colpita dal coronavirus, con ben 29 tesserati, di cui 22 calciatori e 7 componenti dello staff, positivi ai test. Nelle scorse ore erano rimasti appena 7 giocatori di movimento a disposizione di mister Alvini (il virus non ha risparmiato nemmeno lui). Da regolamento, senza tredici giocatori utilizzabili, dopo aver usufruito del “jolly” nella sfida contro il Cittadella, scatterebbe il 3-0 a tavolino qualora il club decidesse di non presentarsi con la Salernitana. 


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Attesa

Per il momento, infatti, non c'è nessun riscontro sulle possibilità di un posticipo che era stato ventilato nelle ultime ore. La risposta sull’immediato futuro di Salernitana-Reggiana arriverà quindi dai test svolti nelle prossime ore in un centro di Reggio Emilia.


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La Reggiana, salita in Serie B dopo aver battuto nella finale playoff di C il Bari, aveva cominciato la propria avventura con il pareggio all'esordio con il Pisa e la vittoria sulla Virtus Entella. Poi i due ko con Chievo e Ascoli e il rinvio del match contro il Cittadella.

Lo sfogo di Alvini 

Si è sfogato direttamente tramite la sua pagina Facebook lo stesso Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana colpito dal virus: "Stiamo vivendo ore paradossali: parlo dal mio letto, dopo 12 giorni di quarantena, e domani dovrei essere in panchina a Salerno. Nella mia stessa situazione si trovano altri 22 calciatori e 6 componenti del mio staff tecnico. Ritengo vergognoso che la Reggiana, vittima di questa situazione, non abbia ancora avuto risposte per il rinvio della partita di calcio di Serie B.

Necessario, secondo l'allenatore, andare oltre il regolamento: "Vista la straordinarietà del caso e la drammaticità del momento storico, mi sembra inconcepibile e incomprensibile che il Presidente della Lega B, al di  sopra di ogni interesse di parte, non abbia ancora deciso di rinviare a data da destinarsi la partita Salernitana-Reggiana. Personalmente, credo che una decisione diversa andrebbe contro i principi di lealtà sportiva e lo spirito di solidarietà tipici delle società di calcio. Questo atteggiamento sarebbe fondamentale per superare le criticità del momento e salvaguardare il calcio in Italia. Mi auguro vivamente che le istituzioni sportive abbiano la lucidità e il buon senso di risolvere questa situazione. Il calcio ha bisogno di questo".