Udinese, Runjaić: “Non credo che Sánchez sarà ancora un nostro giocatore”

Confermato l’arrivo di Piotrowski, Alexis Sánchez ai margini del progetto: i temi della conferenza di Runjaić e Nani
Nel corso del “Media Day” organizzato dall’Udinese nel ritiro di Lienz, in Austria, ha parlato anche Mister Kosta Runjaić ha parlato (anche) di Jakub Piotrowski, che arriverà dopo il preliminare di Champions del Ludogorets contro il Rijeka.
L’allenatore bianconero ha dichiarato: “Piotrowski era un giocatore nella lista dell’Udinese, ancor prima che arrivassi io. L’ho allenato qualche mese, prima che andasse via“.
Ha proseguito parlando delle sue caratteristiche tecniche: “È un giocatore molto maturo e credo che possa aiutarci anche per il livello che la Serie A richiede. Con lui avremo maggiore flessibilità ma fa parte del gioco“.
Un altro tema emerso durante la conferenza stampa è il futuro di Alexis Sánchez, su cui sono intervenuti sia Kosta Runjaić che Gian Luca Nani, Group Technical Director del club bianconero.

Udinese, le parole di Nani e Runjaić sul futuro di Sánchez
Runjaić sul futuro del calciatore cileno: “L’idea di portarlo a Udine la scorsa stagione è stata geniale. Purtroppo non ha funzionato per diversi motivi, a cominciare dal suo infortunio. Io ho la responsabilità di pensare più in grande e ho fatto una scelta tecnica su di lui. Non credo sarà ancora un nostro giocatore, ma mai dire mai. Crediamo che l’impatto che ha avuto per noi non è stato abbastanza e un giocatore come lui si aspetta di giocare sempre. Ma io non posso offrirgli questo“.
Anche Nani è intervenuto: “Con Sanchez non avremo mai problemi. Tra noi c’è un rapporto straordinario. Stiamo cercando la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte, con il massimo rispetto per lui. La sua permanenza o meno dipenderà dalle condizioni che si verranno a creare. Nessuno qui dimenticherà mai quello che ha fatto per questa maglia, e sarà sempre rispettato. Come ho detto, il nostro obiettivo è trovare una soluzione che soddisfi lui, noi e anche i tifosi. C’è un rapporto speciale tra lui e la proprietà“.