Bayern, Rummenigge: “Inter top in Europa, non siamo favoriti”

Le parole di Rummenigge in vista della sfida di Champions tra Inter e Bayern Monaco
Con la fine della pausa per le nazionali si avvicina il ritorno delle competizioni per club, che entrano nelle fasi decisive.
Tra queste, naturalmente, anche la Champions League. Martedì 8 aprile prenderanno il via i quarti di finale, dove l’Inter, unica italiana rimasta in corsa, affronterà il Bayern Monaco nella doppia sfida.
Sarà anche la partita di Karl-Heinz Rummenigge, leggenda del calcio tedesco per 10 anni con la maglia del Bayern, prima di un trienno proprio in nerazzurro tra 1984 e i 1987.
L’ex attaccante, ora membro del comitato direttivo dei bavaresi, ha parlato della partita che si aspetta ai microfoni di Sport1.
Bayern, Rummenigge: “Ecco perché non siamo favoriti”
Con questa intervista, Rummenigge ha messo in guardia il Bayern Monaco in vista dell’impegno di Champions
“Bisogna affrontare l’Inter sapendo che una squadra top in Europa, non è un caso che nel 2023 siano arrivati in finale e hanno spinto il Manchester City sull’orlo della sconfitta.
Questa da sola deve essere una ragione sufficiente per noi per credere di non essere i favoriti. Saranno due match molto difficili, dovremo giocarli entrambi al massimo per raggiungere davvero il grande obiettivo di passare il turno“.

“L’Inter è simile all’Italia”
Rummenigge ha poi aggiunto: “Come abbiamo visto nelle due partite della Nazionale, in Italia non si gioca più il catenaccio puro, ma un calcio molto moderno. L’Inter è simile all’Italia, ma è al top soprattutto in difesa; i nostri attaccanti dovranno giocare bene per crearsi le occasioni. E, inoltre, i nerazzurri possono schierare due attaccanti di punta come Lautaro Martínez e Marcus Thuram, che sono sempre in grado di causare problemi alla difesa“.
Infine, sulla partita d’andata, che il Bayern giocherà in casa: “Penso che non conti più questa cosa. Prima preferivo giocare l’andata in trasferta, per poi aggiustare eventualmente le cose in casa al ritorno. Ora, da quando hanno abolito la regola dei gol in trasferta, non è più un vantaggio“.