Ronaldo: “L’esultanza di Højlund non è una mancanza di rispetto. C’è negatività”

Cristiano Ronaldo è intervenuto in conferenza stampa per parlare del Portogallo e anche dell’esultanza di Hojlund
Dopo la sfida di giovedì 20 marzo, Portogallo e Danimarca sono pronte ad affrontarsi di nuovo nella sfida di ritorno valida per i quarti di finale di UEFA Nations League.
La gara di andata giocata in Danimarca è stata vinta dai padroni di casa per 1-0 grazie al gol vittoria di Rasmus Højlund, al 78′ del primo tempo.
Nel primo tempo, l’ex Inter Eriksen aveva anche sbagliato un rigore. Un errore che però è stato perdonato e facilmente dimenticato dopo il gol e l’esultanza dell’ex Atalanta Højlund, che si è esibito in un “SIUM” proprio davanti al suo idolo, Cristiano Ronaldo.
Di questo e di molto altro ha parlato il fuoriclasse portoghese, ora all’Al Nassr in Arabia Saudita, alla vigilia della sfida che si terrà allo Stadio “José Alvalade” di Lisbona a partire dalle 20.45.
Portogallo, Ronaldo: “C’è negatività intorno alla Nazionale”
Ecco di seguito le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo in conferenza stampa pre Portogallo-Danimarca. L’ex Real Madrid ha esordito così: “Ho perso partite nei 90 minuti, ma non ho mai perso nel primo tempo. Domani è il secondo tempo. Ci sono partite così, ci sono giornate no”.
“Non ho giocato per niente, la squadra non ha giocato per niente, ma fa parte della vita. C’è una sorta di negatività intorno alla nazionale”, ha poi dichiarato CR7.

“Højlund? Tanti esultano come me”
Cristiano Ronaldo, poi, si è lasciato andare anche a qualche battuta sull’esultanza di Højlund, oggi al Manchester United, nel corso della sfida di andata. “Højlund che fa la mia esultanza non è un problema. So che non è stato per mancanza di rispetto. Capisco che non solo lui, ma in tutti gli sport, ci sono persone che esultano come me. Spero che domani sia lui a vedermi esultare!”
Poi, il portoghese ha concluso: “Non si tratta di segnare io… Voglio solo che il Portogallo vinca. Se vinciamo e io non gioco, lo firmo subito. Mi concentro solo sul difendere lo stemma del mio paese fino alla morte, come sempre. Sarò felice se domani vinciamo e segna un mio compagno di squadra“.