Solskjaer: “Non è finita con la Roma, anni fa rimontarono il Barça”
Solskjaer ha presentato la semifinale di ritorno di Europa League del suo Manchester United con la Roma, affrontando anche il tema sulle proteste dei tifosi di domenica scorsa
Alla vigilia della semifinale di ritorno di Europa League tra Roma e Manchester United ha parlato in conferenza stampa Ole Gunnar Solskjaer, allenatore dei Red Devils. Pesante sconfitta quella subita dalla squadra di Paulo Fonseca una settimana fa all’Old Trafford, un 6-2 che ha indirizzato la qualificazione sui binari inglesi.
“Vogliamo vincere e giocare una bella partita. Vogliamo migliorare e non siamo ancora in una posizione tale dove bisogna pensare solo a difendere il risultato. Faremo un paio di cambiamenti rispetto all’andata ma non è finita, non siamo in finale. Qualche anno fa la Roma ha rimontato il Barcellona”, ha ammesso Solskjaer.
“Tifosi? Tutti possono manifestare ma non bisogna oltrepassare il limite”
Solskjaer ha svelato i segreti dello United sulla preparazione atletica dei suoi calciatori, chiamati agli straordinari in una stagione ricca di impegni: “Nell’arco di quest’anno abbiamo testato la resilienza dei giocatori, perché sapevamo avrebbero giocato lo stesso 50 partite. Abbiamo studiato alimentazione e abitudini dei calciatori, il nostro staff è stato fantastico. Inoltre, in questa stagione abbiamo dovuto dimostrare di essere flessibili: la disposizione delle gare è cambiata spesso, di volta in volta abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di allenarci”.
Infine Solskjaer ha avuto modo di parlare anche della gara contro il Liverpool (rinviata per via dei fatti di Manchester). Alle domande sull’invasione da parte dei tifosi nell’impianto, l’allenatore ha risposto: “Ho parlato con i proprietari, con cui ho un ottimo rapporto: si sono scusati sia con me che con i tifosi. Viviamo una situazione difficile, ma io personalmente devo concentrarmi sulle partite. Tutti hanno il diritto di manifestare, ma in modo pacifico: non bisogna mai oltrepassare il limite”. Per concludere una battuta sul futuro di Cavani: “Abbiamo avuto delle conversazioni interessanti, ma la decisione spetta a lui. Ma ora sono un po’ più ottimista”.