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Dal cambio con il Milan, al cambio… di passo: Cristiano “suona la nona”

Cristiano Ronaldo ha rimesso il turbo. E si è ripreso il dominio dei gol della Juventus. Dall'ormai famosa sostituzone con il Milan di metà novembre, al gol di questa sera all'Olimpico. Nove gol nelle ultime sei partite consecutive in Serie A. Più di qualsiasi altro giocatore nei top-5 campionati europei nel periodo. Un'egemonia che ha rimesso "Ronaldo al centro del villaggio Juve". Una semicitazione d'obbligo nella serata dello Stadio Olimpico contro la Roma. Cristiano 'da record' in inverno nella serata della Juventus Campione d'inverno. 

JUVENTUS-MILAN, RONALDO SOSTITUITO SI ARRABBIA CON SARRI


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I problemi fisici, un ginocchio non al 100%, una condizione da migliorare e una conoscenza da approfondire con Maurizio Sarri, avevano trovato il loro culmine in quella serata contro il Milan. Forse il momento più difficile dell'aventura di Cristiano Ronaldo alla Juventus – se di difficoltà si può parlare in un anno e mezzo da record. Quel cambio tanto contestato al 55', la via degli spogliatoi presa senza passare dalla panchina,i giorni in Nazionale con le parole dal ritiro del Portogallo. Poi l'assenza contro l'Atalanta. Da lì lo switch.

Doppietta con l'Udinese, tripletta con il Cagliari, e i gol con Sassuolo, Lazio, Sampdoria e stasera con la Roma. Nel tridente, in coppia con Dybala o Higuain. Comunque metta Sarri in campo oggi la Juventus, Cristiano Ronaldo segna. Un girone da 14 gol, così come lo scorso anno. In mezzo la sconfitta in Supercoppa Italiana, unica partita senza gol da quello Juventus-Napoli. La 'macchia' della prima finale persa dopo più di cinque anni. 


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Ovviamente il titolo di Campione d'inverno non ha nessun valore. Ma è l'accelerata nei confronti dell'Inter per il primo traguardo a fare la differenza. La lotta al vertice rimarrà viva esattamente come lo è stata per tutto il girone d'andata. Ma Cristiano ha alzato i giri del motore già dall'inverno. In leggero anticipo rispetto alle "abitudini" madrilene. Togliendosi anche il sassolino della Roma, che aveva battuto 5 volte in carriera, ma sempre con la maglia del Real. Da oggi anche la Roma è una sua vittima in bianconero.