Roma, Gasperini: “Questa è la strada da percorrere, siamo fiduciosi”

Le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, al termine della partita contro il Milan, decima giornata di Serie A
Si è da poco conclusa la sfida di San Siro tra Milan e Roma, valida per la decima giornata di Serie A.
Il match è terminato sul risultato di 1-0 per i rossoneri grazie alla rete di Strahinja Pavlović e al rigore parato da Maignan a Dybala.
Pochi minuti dopo, Gian Piero Gasperini è andato in zona mista per analizzare la gara e il risultato: “Faccio fatica a cercare qualcosa che non è andato. Per me tante cose sono andate bene. Questa è la strada che voglio percorrere. Siamo fiduciosi di poter fare dei punti”.
Ha poi proseguito dicendo: “Penso che questa sera il salto di qualità è stato fatto in tutto tranne che nelle conclusioni. Abbiamo costruito molto e abbiamo sofferto nel finale del primo tempo e nel secondo tempo”.
Le parole dell’allenatore dopo la sconfitta
Ha poi continuando ammettendo: “Siamo molto arrabbiati e molto dispiaciuti per il risultato. Abbiamo anche sbagliato per pochissimo delle occasioni. In una gara di 90 minuti ci sono tante partite e noi le abbiamo interpretate bene”.
Gasperini ha poi aggiunto: “La cosa che pesa di più è l’infortunio di Dybala. Si è fatto male calciando il rigore e quando succede in questo modo è una cosa grave. Dispiace perché stava facendo una serie di partite da grande giocatore quale è, speriamo torni presto perchè alza di parecchio il livello del nostro attacco”. Infine ha poi concluso con un suo pensiero sull’arbitraggio: “Voglio dire una cosa, nulla di determinante. Ci siamo stufati che ogni volta che arrivano le palle dentro l’area di rigore e uno si mette le mani in faccia venga fischiato fallo. Queste situazioni non c’entrano nulla con il calcio ma siamo stufi. Non è un problema di Guida ma del nostro calcio in generale: così viene penalizzato”. Su Galeone, scomparso oggi, ha poi detto: “Ci pensavo oggi. Mi ricordo una partita a Pisa per raggiungere la promozione: io nel finale ho fatto 3/4 passaggi all’indietro al portiere e lui mi ha detto alla fine che noi non ricorrevamo a questi mezzucci. Insegnamento importante, che ricordo ancora bene”.