Ranieri: “Gasperini non sarà il prossimo allenatore della Roma”

Le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Roma
“Potete escludere tutti quelli che avete detto. Gasperini non sarà l’allenatore, sarà un altro“. Senza mezzi termini, Claudio Ranieri – durante la conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Roma – ha fatto chiarezza: Gasperini non allenerà il club giallorosso nella prossima stagione. “Questa settimana abbiamo parlato di Gasperini, la prossima di un altro. Se andiamo a trovare un altro allenatore e gli chiediamo della Roma, che volete che dica? La cosa che mi fa felice è che avete tirato fuori talmente tanti nomi che di quelli con cui ho parlato non ne avete tirato fuori neanche uno. Mi fa piacere, significa che siamo sulla buona strada. La scadenza? Quando il Presidente lo vorrà dire, e lo conoscete”.
Sulla scelta del nuovo allenatore, Ranieri ha poi aggiunto: “Lo sceglieremo io e Ghisolfi, daremo una lista di papabili al Presidente che poi sceglierà l’allenatore. La piazza è importante, ma sappiamo che ama chi fa bene alla Roma. Può darsi che all’inizio non venga apprezzato il nome, ma credo di sì, e poi sono i fatti quelli che contano. Chi viene sa che deve far bene, sa che la Roma vuole arrivare in alto, saprà che per i primi due mercati non possiamo fare spese pazze. Chi viene deve sapere e accettare queste cose. Io dirò quello che ci aspettiamo e quello che dobbiamo sostenere, aiutare il nuovo allenatore. Se io restassi perderemmo un anno, perché farlo? Non sono il futuro della Roma, chi viene dovrà esserlo: prima arriva e meglio è“.
Oltre la scelta del prossimo allenatore, sono stati diversi i temi toccati durante la conferenza.
Dalla condizioni dei giocatori al prossimo impegno di campionato. Ecco le sue dichiarazioni.
Ranieri: “Dybala sta bene ed è soddisfatto per com’è andata l’operazione”
A causa dell’operazione al tendine della gamba sinistra, Ranieri dovrà fare a meno di Dybala per il resto della stagione: “Ho parlato con lui, sta molto bene ed è molto soddisfatto per come è andato tutto. Ora deve solamente aspettare, il nostro staff medico farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni e per farlo recuperare nella giusta maniera. Senza affrettare i tempi e senza ritardarli. E’ un tendine che viene utilizzato spesso dai chirurghi per fare il crociato, in quel caso servono sei mesi. Questo non è stato un crociato, è stato tolto il pezzettino deteriorato e dovrebbe essere molto meno. Siamo fiduciosi, il ragazzo è contento per quello che ha subito e per come è stato trattato”.
Chi giocherà al suo posto? Ecco la risposta di Ranieri: “Aspettate sabato e lo vedrete. Ho varie soluzioni, chi è andato in Nazionale è tornato bene e con molta voglia. Sarà una partita difficilissima, il Lecce dopo le soste ha fatto già cinque punti e noi veramente pochi. Ci deve allertare. Troveremo un ambiente bello e caldo, una squadra garibaldina che pressa e non ci farà respirare. Dobbiamo essere pronti, chi giocherà dovrà sapere, e già lo sanno perché ne abbiamo parlato, quello che dobbiamo fare. Non c’è un favorito, c’è l’allenamento e chi mi fa vedere qualcosa in più”.

Roma, le parole di Ranieri in conferenza stampa
Ranieri ha poi parlato del ruolo e della vicinanza del Presidente: “Per me il Presidente era importante quando aveva un progetto, a fine mese ci pagava. Che venga a parlare o meno non ci è mai importato. Il Presidente del Chelsea, prima di Abramovic con cui parlavo solo nell’aereo personale, l’ho visto più quando non era Presidente che prima. Ditemi i Presidenti, nelle altre nazioni, che parlano. Solo in Italia vogliamo che parlino i Presidenti. E ditemi quale Presidente americano parla in Italia. Vuole fare grande la Roma, ha speso 1 billion e non può comprare perché abbiamo questo gentlemen agreement. Non va bene quello che dico io? Ha cercato Mourinho e ha preso Mourinho per far bene. E’ un momento particolare perché è uscito, non dal suo budget ma da quello imposto dalla UEFA. Stiamo spingendo molto per fare lo stadio. Preferisco un Presidente che parli poco e faccia tanto. Che appaia o non appaia non mi cambia niente. Sto parlando da tifoso. Stiamo spingendo per lo stadio, speriamo che si possa mettere la prima pietra al più presto”.
Tornando all’impegno in campionato contro il Lecce: “Non avendo più la Coppa Italia né l’Europa, giocheranno i 16. Sarà sempre il campo a dirmi chi è più pronto di un altro, lo stato di forma di un giocatore non può essere lo stesso tutto l’anno. Magari chi ha tirato la carretta finora dovrà rifiatare 3-4 partite, prende il posto un altro e poi se lo tiene stretto. Nella Roma sono tutti centrali. Credo in quello che stiamo facendo, i ragazzi mi seguono e sanno che dovranno spingere a fondo. La partita di Lecce sarà l’inizio della volata finale. Giochiamo a quattro o a tre, è molto elastico e tutti quanti fanno così. Molte squadre si mettono a quattro ma impostano a tre, poi magari difendono a quattro o a cinque. E’ tutto molto fluido. Hummels sta bene, si allena bene come tutti gli altri: è un giocatore a mia disposizione, potrebbe giocare”.
L’allenatore della Roma ha poi commentato le parole di Paredes riguardo a un suo possibile ritorno in Argentina: “Quanto ho inciso sul suo rinnovo? Ho detto che lo voglio per il prossimo anno. Che lui dica che vuole tornare in Argentina è come quando io dico che voglio tornare a Roma, l’ho presa con naturalezza. ‘Ha fatto di tutto’: che ha fatto? Sta qua. Contano i fatti”.
E su Saelemaekers: “Per la trattativa dovete parlare con Ghisolfi, non sono io la persona preposta. Sta tornando al suo rendimento ed è uno dei probabili giocatori che inizieranno la partita”.