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Mancini: “Bastoni può diventare come Chiellini o Bonucci”

Una qualificazione alla Final four di Nations League vissuta da casa sua, a causa della positività al Covid-19, con la consapevolezza di aver lasciato i suoi ragazzi in buone mani. Roberto Mancini è ancora in quarantena e dopo la vittoria dell’Italia sulla Bosnia è intervenuto ai microfoni di Rai Sport.

Ringrazio i ragazzi, anche quelli che come me e lo staff erano a casa, perché in due anni hanno fatto un lavoro importante. Le Final four saranno un appuntamento importante, si giocheranno dopo l’Europeo e cercheremo di fare del nostro meglio. Sono contento per il sorteggio dei Mondiali, perché eravamo al 20esimo posto del ranking e ora probabilmente al sesto grazie a questa qualificazione. Il mio unico dispiacere è che la squadra gioca così bene ma non può essere seguita per quello che sta succedendo. Il fatto che abbiamo perso tante persone per il virus mi rattrista molto”.


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Una gestione basata anche sui giovani quella di Mancini, che nei suoi primi due anni sulla panchina dell’Italia ha fatto esordire diversi Under23 con la Nazionale maggiore.

Ci sono tanti giovani bravi, questo è merito anche degli allenatori che in campionato li stanno facendo giocare con più frequenza. Era già difficile scegliere i 23 giocatori per l’Europeo, ma dopo questi 4-5 mesi lo sarà ancora di più perché molti sono stati bravi e si sono messi in luce”.


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Poi il Ct passa a parlare dei singoli, sia dei più giovani che dei veterani. “Bastoni ha giocato tre partite da titolare in una settimana, può diventare il nuovo Chiellini o Bonucci. L’entusiasmo dei più giovani è stato fondamentale, così come l’esperienza dei veterani”.

Mancini chiude con una battuta su Gianluca Vialli, suo collaboratore ed ex compagno di squadra. “Il suo bacio al pallone? È stato un gesto meraviglioso”.


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