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Roma, Reynolds: “È stato bello lavorare con Mou ma non ero pronto, sogno il Mondiale 2026”

Il terzino statunitense si sta mettendo in evidenza con la maglia dei belgi del Westerlo dove è stato girato in prestito dal club giallorosso

Al Westerlo Bryan Reynolds ha trovato l’ambiente ideale per mettere in mostra le sue qualità. Per lui due anni fa la Roma ha investito 7 milioni di euro, ma in giallorosso il terzino statunitense non è riuscito a esprimere il suo potenziale. Così è arrivata la decisione di cederlo in prestito al club belga e al Westerlo Reynolds si sta rilanciando. Il ventunenne texano si preso una maglia da titolare, ha finora giocato tredici partite, realizzato un gol e offerto tre assist.

Reynolds, è l’ora di godersi il momento

Non resta che godersi il momento: “Sono davvero contento di questa prima parte di stagione, sto giocando e questo è importante per la mia crescita e per la mia carriera. Da quando sono arrivato tutti i compagni mi hanno trattato bene e con rispetto. C’è affiatamento nello spogliatoio e questo mi piace, Westerlo è veramente un bel posto dove stare” ha racconta Reynolds in un’intervista a ‘Il Tempo’.

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Reynolds: “Quando giochi per la Roma c’è molta pressione”

Meno responsabilità, più possibilità di dimostrare il suo valore: “La grande differenza con l’Italia è la maglia che indossi. Giocando per la Roma, che è un grande club, c’è molta pressione. Giochi all’Olimpico, fai un errore e tutti ti fischiano. Può essere difficile restare concentrati. Poi c’è la barriera linguistica. Qui tutti parlano inglese, in Italia no. E quindi per integrarti al meglio devi imparare l’italiano in fretta. Quando sono arrivato avevo solo 19 anni e probabilmente non ero ancora pronto”

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Reynolds: “Mourinho si aspettava di più da me, è stato bello lavorare con lui”

Reynolds ha anche parlato del suo rapporto con Mourinho: “Né cattivo ma neanche fantastico. Non sono un calciatore che fa casino se non gioca. In allenamento quando facevo qualcosa di buono mi motivava e se sbagliavo mi riprendeva. In generale credo si aspettasse di più da me. È stato bello lavorare sotto la sua guida. So che dalla Roma mi guardano, sento grande attenzione attorno a me. Tutti mi incoraggiano a continuare così”

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Reynolds, il mercato e il sogno Mondiale

Il futuro è già presente: So che il direttore e il mio agente stanno parlando e che ci sono interessamenti da tre o quattro club. La Nazionale? Purtroppo siamo stati eliminati, ma partecipare ad un Mondiale è sempre stato il mio sogno. L’obiettivo è giocarlo nel 2026.