Psg-City, Pochettino: “Non sarà una battaglia personale tra me e Guardiola”
L’allenatore argentino presenta la sfida d’andata contro il Manchester City: “Pep è fra i migliori al mondo, ma noi vogliamo fare una grande partita”
L’allenatore del Paris Saint-Germain presenta la semifinale d’andata contro il Manchester City. Francesi che giocheranno (mercoledì ore 20.45) l’andata in casa, al Parco dei Principi, fattore questo che non inluenzerà il discorso qualificazione secondo quanto affermato da Pochettino in conferenza: “Non cambierà niente, sarà una partita difficile. Dovremo fare la nostra migliore prestazione per qualificarci alla finale“.
“Sfida potenzialmente più difficile rispetto al Bayern”
Una delle gare più importanti della stagione del Psg: “La Champions League è la competizione più importante insieme ai Mondiali, la nostra concentrazione è qui. Rispetteremo i nostri avversari, potrebbe essere ancora più difficile che la sfida contro il Bayern Monaco. Ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi, siamo calmi e ci siamo preparati nel migliore dei modi“.
“Sarà una sfida fra due grandi squadre, non una battaglia personale fra me e Pep”
Pochettino ritroverà Guardiola da avversario dopo la sfida nei quarti del 2019, quando l’argentino guidava il Tottenham: “Non sarà una battaglia personale fra me e Pep, ma una partita fra due grandi squadre. Guardiola è uno dei migliori allenatori del mondo, se non il migliore. Lo ammiro tanto, non solo per i titoli, ma per quello che sta lasciando come eredità al calcio“.
Proprio per questo sarà una sfida molto complicata per il Psg: “Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Il City ha fatto una stagione fantastica, come le altre con Pep. Vogliamo fare una grande prestazione, questo è il nostro obiettivo“.
Tanta scelta per Pochettino: “Ma possono giocare solo in 11”
Con la squadra quasi al completo, Pochettino ha tante possibilità nello schierare la formazione: “Dopo alcuni mesi qui, non so ancora qual è il mio undici titolare. Abbiamo cambiato tanto per diversi motivi, fra cui infortuni e Covid. Sarò ingiusto con alcuni giocatori, perchè solo in 11 possono giocare dal primo minuto“.