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Paratici e l’inibizione: quali ruoli può svolgere l’ex Juve e Tottenham?

Quali mansioni e attività potrà svolgere Fabio Paratici durante i trenta mesi di inibizione temporanea?

In casa Sampdoria sono ore di grande attesa e cambiamento. Nella giornata di martedì 30 maggio sono stati ufficializzati gli accordi fra la vecchia proprietà, targata Massimo Ferrero, e la cordata guidata da Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani: il club blucerchiato ripartirà dalla Serie B con un nuovo progetto. 

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In queste ore circolano diverse voci sui possibili protagonisti del nuovo corso blucerchiato. Uno dei primi nomi emersi è quello di Fabio Paratici, legato da un ottimo rapporto allo stesso Radrizzani. Per il dirigente ex Juve si tratterebbe di un ritorno: ha lavorato alla Sampdoria dal 2004 al 2010, prima di accompagnare Marotta nell’avventura in bianconero. 

Le tappe della vicenda Paratici

Paratici deve però fare i conti con l’inibizione temporanea della durata di trenta mesi comminata dalla Corte d’Appello Figc nell’ambito del processo plusvalenze, e confermata poi dal Collegio di Garanzia dello Sport. Quando fu decretata la pena, Paratici ricopriva ancora la carica di Sporting Director del Tottenham; carica che ha dovuto abbandonare in seguito all’estensione a livello mondiale – decretata dalla FIFA – del provvedimento della FIGC. Dopo un’iniziale sospensione degli incarichi, concordata col club, il dirigente ha infatti ufficializzato le proprie dimissioni il 21 aprile scorso. Pochi giorni dopo, Paratici ha ottenuto una revisione del divieto di partecipazione a qualsiasi attività legata al calcio emessa in data 24 marzo 2023 dal Comitato Disciplinare FIFA. In sostanza: la FIFA chiariva che Paratici avrebbe potuto continuare a operare nel mondo del calcio, ma con mansioni “ridotte”

In che cosa consistono queste mansioni? E quali ruoli e incarichi potrebbe assumere, di conseguenza, Paratici alla Samp?

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Cosa può fare Paratici nel calcio dopo l’inibizione

A seguito dell’accoglimento del ricorso, per Paratici risultano confermate solamente le limitazioni già previste dalla FIGC con la decisione del 30 gennaio 2023. Nello specifico, l’inibizione temporanea, stando alle norme vigenti, prevede il divieto di:

  • Ricoprire un ruolo effettivo nell’ambito di una associazione calcistica e rappresentare un club a livello associativo
  • Rappresentare un club nelle attività pertinenti al sistema sportivo nazionale ed internazionale
  • Partecipare ad incontri e attività degli organi della associazione calcistica di riferimento
  • Accedere agli spogliatoi e alle strutture durante lo svolgimento di eventi e competizioni calcistiche
  • Partecipare ad incontri con membri FIGC e agenti sportivi

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Ci sono altre mansioni che, invece, non sono precluse dal provvedimento di inibizione temporanea: per esempio quelle di natura tecnica, gestionale e/o amministrativa. Ma anche i ruoli di rappresentanza in riunioni di Lega in relazione, ad esempio, a competenze di ambito finanziario. Non solo: Paratici potrà svolgere qualsiasi attività quotidiana nel contesto del club di appartenenza, e anche attività in ambito FIGC a eccezione di quelle riportate nell’inibizione. Insomma, qualunque dovessere essere il prossimo club di Paratici, il dirigente non ricoprirà magari un ruolo apicale nell’organigramma societario, ma potrebbe certamente avere un ruolo decisivo in termini di consulenza e non soltanto.