Nella giornata di ieri, giovedì 20 aprile, il Collegio di Garanzia dello Sport ha sospeso la penalizzazione di 15 punti in classifica precedentemente comminati alla Juventus (qui la classifica aggiornata), in attesa di un nuovo processo. La palla è passata nuovamente alla Corte Federale d'Appello. Respinti i ricorsi presentati da Agnelli, Arrivabene, Cherubini e Fabio Paratici. A causa di ciò, quest'ultimo ha deciso di dimettersi dal ruolo di direttore generale del Tottenham.
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La sentenza inflitta a Fabio Paratici in seguito al caso plusvalenze, come deciso dalla FIFA, è estesa a tutto il mondo del calcio, impossibilitando quindi il dirigente a svolgere a pieno il suo ruolo. In merito a ciò, Paratici ha deciso di dimettersi con effetto immediato, come possibile leggere dal comunicato del Tottenham.
A gennaio Paratici, insieme ad altri 11 dirigenti, ha ricevuto una squalifica di 30 mesi dalla FIGC nell'ambito dell'indagine sulla presunta cattiva gestione finanziaria della Juve, il cosiddetto caso plusvalenze, e la sanzione nei suoi confronti è stata poi adottata a livello globale.
Tottenham, il comunicato sulle dimissioni di Paratici
"La FIFA ha deciso di estendere il divieto a tutto il mondo e, sebbene continui a esserci una controversia sulla portata e l'entità del divieto, l'attuale divieto mondiale impedisce a Fabio di adempiere ai suoi doveri di amministratore delegato del calcio. Fabio ha quindi preso la decisione di dimettersi con effetto immediato dal suo incarico nel Club per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze FIGC e FIFA".
Il presidente del Tottenham, Daniel Levy, ha commentato: “Questo è stato un periodo stressante per Fabio e la sua famiglia. Fabio è un uomo che vive e respira per il calcio, gli auguriamo ogni bene. Come sottotlineato nei nostri risultati di fine anno, abbiamo iniziato tanti mesi fa a ristritturare le nostre operazioni calcistiche, e le ultime settimane abbiamo annunciato la nomina di Scott Munn come CFO".