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Sentenza Juve: la nuova classifica dopo i 10 punti di penalizzazione

Juventus, la classifica dopo i 10 punti di penalizzazione

Dopo che lo scorso 20 aprile il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso della Juventus per il caso plusvalenze e rinviato gli atti alla giustizia della Federcalcio per una nuova valutazione rinviato alla Corte di Appello, in giornata c’è stata la nuova udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus per il caso plusvalenza. Il club bianconero è stato penalizzato di 10 punti in classifica.

 

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La classifica di Serie A con la Juventus penalizzata di 10 punti

  1. Napoli – 86 punti
  2. Lazio – 68 punti
  3. Inter – 66 punti
  4. Milan – 64 punti
  5. Atalanta – 61 punti
  6. Roma – 60 punti
  7. JUVENTUS – 59 punti 
  8. Monza – 52 punti
  9. Bologna – 50 punti
  10. Torino – 50 punti
  11. Fiorentina – 50 punti
  12. Udinese – 46 punti
  13. Sassuolo – 44 punti
  14. Empoli – 42 punti
  15. Salernitana – 39 punti
  16. Lecce – 33 punti
  17. Spezia – 31 punti
  18. Verona – 30 punti
  19. Cremonese – 24 punti
  20. Sampdoria – 19 punti

 

 

 

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La Camera di Consiglio si era riunita dalle 13:00 di oggi. Dopo richiesta del Procuratore Chinè di 11 punti di penalizzazione per la Juve, si è arrivati alla decisione di infliggere 10 punti di penalizzazione al club bianconero.

 

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Questo il tweet pubblicato dalla Juventus sul proprio profilo ufficiale: “Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.