“Non c’è partita senza avvversario”: l’AIC scende in campo per limitare la violenza in Lega Pro
Tanta, troppa violenza nei confronti dei giocatori di Lega Pro: un fenomeno assolutamente da limitare. Per questo motivo, dallo scorso weekend è scattata l’iniziativa dell’Assocalciatori “Non c’è partita senza avversario”. Oggi sono scese in campo, tra le altre, Siracusa e Casertana, con i due capitani Spinelli e D’Alterio che hanno messo in pratica l’atto simbolico spiegato dal presidente dell’AIC Damiano Tommasi.
“Sono settimane ormai che la violenza, nel calcio e non solo, ci sta preoccupando non poco. Cosa fare? La denuncia, le dichiarazioni di solidarietà, i 15’ di ritardo, le pene più severe o lo stop definitivo? Lanciamo oggi una campagna, “Non c’è partita senza avversario”. Si tratta di un gesto, di tanti gesti tutti insieme, ragazzi che si sentono una squadra sola. Da questo fine settimana, fino alla fine della stagione, le partite di Lega Pro inizieranno con un simbolico atto sportivo. I capitani delle due squadre entreranno in campo indossando la maglia avversaria. Allo scambio dei gagliardetti seguirà lo scambio di maglia. Il messaggio è chiaro. Quella che inizia è una partita di calcio, è sport e tutti i calciatori si sentono parte della stessa squadra, quella che ama il calcio. Senza avversario non c’è partita e mettere la maglia avversaria sarà un messaggio per tutti che la violenza, in campo e non, è fuori luogo, sempre! Sarà un gesto semplice, non certo risolutivo, ma vuole essere anche un’assunzione di responsabilità da parte dei calciatori con l’obbiettivo di placare la voglia di violenza diventata insostenibile e preoccupante… Noi ci proviamo ad invertire la tendenza… prima che sia troppo tardi!”