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Newcastle, Tonali: “Squalifica? È stato difficile ma i tifosi non mi hanno mai giudicato”

Sandro Tonali, centrocampista Newcastle (Imago) interna
Sandro Tonali, centrocampista Newcastle (Imago)

La squalifica, il ritorno in campo con la Nazionale, la vittoria della Carabao Cup con il Newcastle e gli obiettivi futuri: le parole di Sandro Tonali a Sky Sport Insider.

Tra passato, presente e futuro Sandro Tonali si è raccontato ai microfoni di Sky Sport Insider. Dalla squalifica, al ritorno in campo fino alla vittoria della Carabao Cup con il Newcastle: il centrocampista italiano ripercorre questi ultimi mesi.

Parte subito dal presente, concentrandosi sulla finale di Londra: “È stato emozionante: eravamo lontani da Newcastle ma era come se fossimo stati in casa. Si vedeva tanto il bianconero, i tifosi erano molto caldi. Mi aspettavo di vincere? Le finali, anche se hai contro una squadra molto più forte di te, sono sempre partite a parte. Lo speravamo, perché qui non è mai stato fatto questo grande passo, ma dopo 10’ dall’inizio eravamo molto fiduciosi di noi stessi. La gente era come in campo con noi: ci ha dato quella spinta che non ci ha mai fatto sentire la stanchezza“.

Ma quanto vale questo trofeo? ecco la risposta del classe 2000. “Credo che tutti i trofei non possano essere paragonati: ogni trofeo ha un’importanza diversa dentro di sé. Penso che possa essere paragonato dalla gente di Newcastle a una Champions. Ogni coppa ha un’importanza differente“.

E poi una riflessione personale: “Per me è stato importante, ma non allo stesso livello dei tifosi del Newcastle che non vincevano da 70 anni. Io ho vinto 3 anni fa. Sia chiaro: questo successo resterà comunque per sempre. Per i giocatori ha un’importanza enorme, ma non come per quella dei tifosi“.

Dalla squalifica al ritorno in campo: Tonali si racconta

Tonali continua parlando di come ha affrontato il periodo della squalifica: “I tifosi non mi hanno mai giudicato e non lo fanno in generale mai con nessuno, per nessun tipo di problema. Quando esci dal campo, è come se mettessero un punto. Nei primi due-tre mesi di squalifica ho avuto un momento in cui non vedevo mai l’obiettivo finale, cioè la partita del sabato: lì mi sono un po’ pesati i giorni. Sapevo di stare bene fisicamente, di stare molto meglio anche mentalmente, e mi chiedevo se mi facesse bene allenarmi tutti i giorni senza però poi giocare. Ma a poco a poco ne sono uscito“.

E poi il ritorno in campo: “All’inizio mi sentivo benissimo, poi dopo la Nazionale sono rientrato a Newcastle e avevo finito lo sprint iniziale. Ho avuto un blocco di partite che abbiamo gestito molto bene con il mister: giocavo meno, al massimo 60’. Anche perché sono stato fermo per mesi e mi sono trovato in campo per 4 partite in 12 giorni: per me è stato molto difficile. Dalla partita fuori casa col Crystal Palace ho iniziato a giocare con continuità e per 90’. E lì ho capito di stare bene fisicamente, di non subire più il tempo passato fuori dal campo“.

Sandro Tonali, Italia (credits photo: Mirko Barbieri) interna
Sandro Tonali, Italia (credits photo: Mirko Barbieri)

Futuro

Il focus si sposta poi sugli obiettivi futuri. Tra questi c’è anche la qualificazione dell’Italia ai Mondiali: “Non abbiamo scuse. Non posso immaginarmi la Nazionale senza Mondiale“. E poi le emozioni del gol contro la Germania nella sua vecchia casa, San Siro: “Da quando abbiamo saputo che avrei giocato a San Siro, ci ho pensato sempre. Non sapevo che avrei segnato, ma ci speravo: giocando più avanti ho possibilità di fare gol. È stato bello farlo lì“.

Per concludere Tonali parla anche dell’accesso in Champions League del Newcastle: “È il nostro obiettivo, abbiamo delle chance anche grazie al fatto che si qualifichino 5 squadre. Siamo a pochissimi punti di distanza, abbiamo una partita in meno, dobbiamo solamente continuare: è l’unico nostro obiettivo per chiudere al meglio la stagione”.